FERMO – Difficile programmare in questo modo, continui cambiamenti delle linee di indirizzo che costringono le scuole, e quindi le famiglie, a rivedere continuamente il sistema.
Sul fronte scolastico, la regione si prepara a un aumento graduale dal 26 aprile delle lezioni in presenza per le Superiori a scuola: “Per ora – spiega il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti - rimarrà su livello minimo della forbice stabilita a livello nazionale (tra il 60 e il 100%) e cioè il 60%. Questo dopo interlocuzioni con gli assessori regionali competenti, sia per una questione di prudenza sia perché al momento con una percentuale maggiore il sistema dei trasporti pubblici non riuscirebbe a garantire i necessari doppi turni per i trasferimenti degli studenti. Anche se i dati epidemiologici stanno migliorando, gli esperti consigliano prudenza".
Nel mentre, vaccini a disposizione. Un’altra partita di vaccini Pfizer-BioNTech è atterrata all’aeroporto di Ancona, 38.610 dosi. E sono in corso all'hub nazionale della Difesa a Pratica di Mare le attività di preparazione delle 184 mila dosi di Janssen (Johnson & Johnson) in vista della distribuzione, prevista per oggi.
Finora nelle Marche sono state inoculate 440.362 dosi su 478.850 consegnate (91,96%). “La terza ondata Covid - ha commentato il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi - ha messo a soqquadro le strutture ospedaliere della regione, stiamo tirando ora un sospiro di sollievo, gli accessi si sono ridotti anche se c'è diffusione del virus: dobbiamo mantenere alta la guardia”.
Scendono ricoveri sia in Rianimazione, sia nelle strutture periferiche, ma la percentuale dei casi resta intorno al 14%, ancora troppo alta. Ieri altri 388 nuovi positivi, di cui 60 con sintomi, e altri sette morti, tra cui una fermana.