di Raffaele Vitali
FERMO –Tavolo in prefettura su scuola e trasporto al pubblico, perché è cambiato di nuovo il piano di rientro. Il Dpcm del premier Mario Draghi ha deciso che in ogni zona gialla e arancione la scuola riparte in presenza al 70%.
E quindi, ecco il piano per il Fermano. “Alla fine la questione è sempre legata al trasporto pubblico, per le scuole cambia poco” spiega il presidente di Steat, Fabiano Alessandrini.
“Fin dalla riapertura al 50% abbiamo pianificato di poterci adeguare fino al 75%, come da vecchio decreto. Dalle scuole nessuna indicazione su possibili ingressi scaglionati, per cui abbiamo reperito dei mezzi in più”. Nove quelli che la Steat aggiunge al suo parco mezzi e che ritiene necessari dopo aver testato in questo periodo l’utenza al 50%. “Abbiamo cambiato dei turni, modificato alcune tratte. Dei nove mezzi sette sono interni al consorzio Trasfer, due invece di privati esterni”.
Il grazie di Alessandrini, ribadito al tavolo del prefetto, è al personale: “Proficui i colloqui con le Rsu e il sindacato per pianificare ogni passaggio. I nostri dipendenti hanno ancora una volta sacrificato anche ferie e permessi. Purtroppo ancora non c’è alcuna notizia sulla vaccinazione dei nostri autisti: ne ho riparlato con la prefetta Vincenza Filippi che oltre a ringraziarci per l’impegno quotidiano si è attivata per il tema vaccinazione. Non resta che attendere”.
