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Scuola, ecco come e quando si tornerà in classe: un metro tra le bocche e controlli a campione

27 Giugno 2020

FERMO – Tutti a scuola, finalmente c‘è una data: il 14 settembre le aule riapriranno. La scuola ripartirà. Il come è molto variegato e complesso. Distanziamento e regole sanitarie (quelle indicate dal Cts), flessibilità organizzativa, reperimento di nuovi spazi, ma anche offerta formativa ampliata.

La versione definitiva del Piano scuola 2020-2021 approvata ieri dalla Conferenza Stato-Regioni ha richiesto un lungo confronto ma conferma l'impianto della bozza circolata alcuni giorni fa. Per ciò che concerne le misure di prevenzione e di protezione l'unica parola spetta al Comitato tecnico scientifico, che ha 'accorciato' la distanza di sicurezza. A settembre si richiederà un metro tra le bocche ('rime buccali') degli studenti, e questo consentirà di tenere un numero superiore di banchi dentro l'aula. Previsti inoltre programmi di screening e test a campione tra gli studenti e i professori mentre la decisione sulla opportunità di indossare le mascherine sarà adottata dal Cts due settimane prima dell'inizio delle lezioni, tenendo conto del quadro epidemiologico. 

SPAZI

Il Ministero ha messo a punto in queste settimane un 'cruscotto', un sistema informatico che incrocia i dati relativi a aule, laboratori, palestre disponibili con il dato degli studenti e la distanza da tenere. Questo strumento consentirà di individuare, comune per comune, scuola per scuola, le priorità di intervento e gli alunni a cui sarà necessario trovare nuovi spazi in collaborazione con gli Enti locali. Uno strumento rapido per poter agire chirurgicamente sulle situazioni più complesse. Secondo i dati dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica ci sono poi circa 3mila edifici scolastici dismessi che possono essere recuperati. Si useranno anche spazi esterni, attraverso patti con il territorio, per una didattica che possa svolgersi anche nei musei, negli archivi storici, nei teatri, nei parchi.

FREQUENZA

 La frequenza scolastica avverrà in turni differenziati, la classe potrà essere differenziata in più gruppi di apprendimento o moduli di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso; l'estensione del tempo scuola settimanale alla giornata di sabato, ove non già prevista, sarà deliberata dagli organi collegiali competenti. L’attività didattica a distanza resterà, ma solo in misura marginale e solo per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

CORRESPONSABILITA' EDUCATIVA

Significa che Enti locali, istituzioni pubbliche e private, realtà del terzo settore e scuole si impegnano a sottoscrivere specifici accordi per "favorire la messa a disposizione di altre strutture e spazi", oltre le scuole, ad esempio "parchi, teatri, biblioteche, cinema, musei, al fine di potervi svolgere ulteriori attività didattiche o alternative a quelle tradizionali, volte a finalità educative.

SCUOLA DELL'INFANZIA

L'uso di mascherine non è previsto per i minori di sei anni e i dispositivi di protezione per gli adulti, consigliate le visierine leggere, non devono far venire meno la possibilità di essere riconosciuti e di mantenere un contatto ravvicinato con i bambini piccoli e tra i bambini stessi". Per quanto riguarda l'orario di ingresso dei bambini, si sottolinea che già ora avviene in una "fascia temporale aperta (dalle 7.30 alle 9), fascia che potrà essere adeguata alle nuove condizioni, programmata e concordata con i genitori.

MENSA

va garantita a tutti gli aventi diritto, con soluzioni differenti per ciascuna scuola. I locali dove i minori mangiano dovranno essere puliti in modo approfondito e si potrà effettuare la refezione "in due o più turni, al fine di non consentire oltre il dovuto l'affollamento dei locali ad essa destinati".

LE RICHIESTE

“Riaprire è una conquista politica che rivendichiamo con orgoglio, in quanto mette la scuola al centro del dibattito politico, con dignità, senza atteggiamenti residuali rispetto agli altri settori coinvolti nella ripartenza del Paese” commenta l’assessore regionale all’Istruzione, Loretta Bravi. Che poi ricorda quali sono i punti imprescindibili posti al Governo: risorse adeguate e il ministro Lucia Azzolina ha ora assicurato un miliardo aggiuntivo. Il ripristino dell'organico (duramente tagliato per le Marche) e il potenziamento dell'organico di emergenza; la riconferma delle dirigenze senza riduzioni; l'istituzione di un tavolo tecnico separato Tpl per il trasporto locale e, soprattutto, chiarezza sulle responsabilità nelle governance territoriali.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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