AMANDOLA – Nome di punta della Lega in vista delle Regionali, Alan Petrini allarga gli orizzonti e interviene su un tema sempre caldo, quello della sanità e dell’ospedale di Amandola in particolare
“Il candidato Ricci ha riconosciuto l'importanza del nuovo ospedale di Amandola. E chi lo ha realizzato, se non la giunta Acquaroli? Unica sbavatura? I meriti. Si perché Ricci ha parlato di Ceriscioli e Livini, tralasciando un dettaglio, anzi 14,5 milioni di dettagli. Tanti sono infatti gli euro che la giunta Acquaroli ha investito sul nuovo Ospedale dei Sibillini Beato Antonio di Amandola" precisa Petrini, che della Lega è coordinatore provinciale.
“Che sbadato Ricci nel dimenticare che l'amministrazione Ceriscioli non aveva nemmeno previsto le sale operatorie mentre l'amministrazione Acquaroli, con i Dipartimenti Salute e Bilancio, ne ha già messo a budget l'appalto, senza nemmeno scostarsi da un virtuoso equilibrio di bilancio, anche quest'anno, con conti in regola sulla Sanità”.
Petrini ammette che di lavoro da fare ce ne è tanto: “La Giunta è al lavoro per quello di Fermo, ma si occupa del potenziamento del personale di quello di Amandola ogni giorno. Ha preso servizio il primo luglio prenderà servizio un nuovo dirigente medico e sono in approvazione le determine per due nuovi fisioterapisti e due nuovi radiologi. I nuovi professionisti consentiranno di aumentare le attività ambulatoriali e diagnostiche della Radiologia. Questi sono fatti concreti e che funzioni lo dimostra il fatto che il 30% dell'utenza arriva da fuori provincia”.
Parole che hanno portato alla reazione di Fabrizio Cesetti, che con Petrini condivide la città di origini, Montegiorgio, e anche la corsa alle regionali. “Onestamente non so dove abbia vissuto Alan Petrini negli ultimi dieci anni e che cosa abbia fatto nel suo ruolo di consigliere provinciale, ma ci vuole davvero una fantasia galoppante per attribuire il merito esclusivo della realizzazione del nuovo ospedale di Amandola alla giunta regionale di Francesco Acquaroli. Tra l’altro nemmeno il presidente, né tanto meno gli assessori competenti Saltamartini e Baldelli, si erano mai spinti a tanto. Anzi, reciprocamente ci siamo sempre riconosciuti il lavoro svolto”.
A questo aggiunge che “l’allora giunta Ceriscioli, che con un investimento di circa 18,8 milioni di euro aveva iniziato la sua realizzazione per restituire a questo territorio un’opera pubblica capace di garantire servizi ai cittadini e rilanciare le aree interne respingendo lo spettro dello spopolamento. Prima di questa infelice uscita di Petrini, nessuno aveva mai messo in discussione ciò. D’altra parte, io stesso ho avuto modo di complimentarmi pubblicamente con l’attuale giunta regionale per aver saputo raccogliere il testimone che avevamo lasciato, portando a termine i lavori già da noi avviati. Perché così fanno gli amministratori seri”.
L’ultimo passaggio è sull’attuale stato dell’ospedale amandolese: “Solo recentemente, giugno, con il rientro nell’ospedale di Amandola del reparto di Medicina, è stato mosso un piccolo primo passo verso la piena efficienza. Ma molto resta ancora molto da fare: ho più volte sollecitato la giunta regionale, con atti ispettivi e mozioni in consiglio regionale, a predisporre le necessarie risorse volte a dotare la struttura delle strumentazioni indispensabili per avviare tutte le specialistiche previste e varare i bandi pubblici per l’assunzione del personale medico, paramedico e amministrativo necessario”.