SANT’ELPIDIO A MARE – Gionata Calcinari ha impostato la sua campagna elettorale sull’attacco, come si deve a chi vuole presentarsi in maniera diversa rispetto al passato, e non cambia passo durante questo periodo pre ballottaggio: “Nel passato Sant’Elpidio è stata spogliata di servizi essenziali a favore dei comuni limitrofi. Questo è stato il frutto di scelte di coalizioni a trazione civica che non hanno avuto la capacità di essere presenti nei tavoli degli Enti del territorio e nei tavoli degli Enti superiori che gestiscono le risorse economiche” sottolinea.
Uno dei comuni più avvantaggiati è senza dubbio Porto Sant’Elpidio, evidente che Calcinari spera di ‘trattare’ con i suoi compagni di viaggio, da Andrea Putzu ad Andrea Balestrieri, ovvero i vertici di Fratelli d’Italia.
“Noi riporteremo la città dove merita. Il 45% dei cittadini che ci ha votato al primo turno lo ha ben capito, con noi la città cambierà marcia”.
Il passaggio finale è politico: “E’ chiaro a tutti che il ‘candidato sindaco del popolo’, ovvero il civico puro, non rimette in moto Sant’Elpidio a Mare ma favorisce ulteriormente solo il suo isolamento. Capisco Romanelli e Piermartiri che hanno scelto per coerenza di non appoggiare Orsili, lui rappresenta quella politica priva di coerenza, che maschera i partiti, e non ha un vero progetto” aggiungono i capilista della colazione che supporta Calcinari.
Che poi promettono: “una città autonoma che difenda i suoi interessi ma che allo stesso tempo non sia isolata dal suo territorio, una città che sappia immaginare il proprio futuro e che non lo subisca passivamente”.