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Sanità, il piano di Morresi per recuperare il gap di Fermo: "Vecchio Murri solo per uso sanitario, più servizi e meno code"

10 Settembre 2025

FERMO – Se c’è una persona interessata al futuro del Murri è Lorenzo Morresi. Visto che nella maggior parte dei progetti si prevede lo spostamento dell’Inrca di Fermo, in cui Morresi lavora come dermatologo, all’interno dell’attuale nosocomio.

“Serve una vera riflessione sulla questione della sanità fermana dove pesa come un macigno il futuro del vecchio Murri. Mentre di parla tanto di Campiglione.  È evidente che dovranno essere interconnesse e interdipendenti”.

E ‘Inrca? “Deve recuperare il profilo di ospedale geriatrico di ricerca”. Di una cosa è convinto e questo lo differenzia anche da alcuni alleati di coalizione, essendo Morresi candidato con Base Popolare nel centrodestra.

“Il vecchio Murri è auspicabile che rimanga a vocazione sanitaria e socio-sanitaria per cui, in termini strutturali ed impiantistici, autorizzativi e certificativi, è già predisposto ad allocare servizi specialistici di bassa complessità, attività diurne di prossimità e quant’altro ad ora parcellizzato sul territorio” prosegue Morresi.

La critica al piano di Calcinaro diventa poi palese: “Farne un contenitore svuotato e ambiguo, creando importanti contraddizioni in città che già soffre un suo depopolamento naturale, è una proposta di scarsa qualità”. La sua alternativa è chiara: “Il desiderio sarebbe per un vecchio Murri che resti a vocazione assolutamente sanitaria e che possa avere vita nuova senza costi aggiuntivi, ospitando una medicina di prossimità con i medici di famiglia, ricoveri brevi di cure primarie con assistenza appropriata, attività diagnostica di primo livello e attività specialistica poliambulatoriale”.

Morresi lo renderebbe un hub con all’interno tutti i servizi sanitari precarizzati e parcellizzati come il Centro della Salute Mentale, che è stato ospitato all’ex Seminario, il Centro del Disturbi Alimentari, costipato in via Zeppilli, il Punto Prelievi, il Distretto e il Deposito Farmaceutico di via Zeppilli.

Di certo Morresi ci  trasferirebbe anche gli uffici di via Zeppilli e i corsi sanitari della Politecnica. “In questo modo il nuovo ospedale di Campiglione nascerebbe come luogo di intensità di cure, sarebbe il nosocomio moderno regionale con la principale funzione di essere particolarmente attrattivo per poter recuperare la mobilità passiva che registra la sanità fermana e organizzato per fornire una adeguata qualità assistenziale”.

Scelte da non sbagliare, solo così per il dermatologo prestato alla politica si potrà recuperare il gap assistenziale che Fermo patisce da anni: “Servono risorse congrue e con una dotazione organica adeguata, con la implementazione di funzioni e specialità ad oggi assenti come la pneumologia, la ematologia, la anatomia patologica, la radiologia interventistica, la emodinamica in urgenza H24 e posti letto per malati oncologici con attività dedicate di tipo diagnostico e terapeutico” conclude garantendo impegno una volta in Regione.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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