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Sanità, il piano della Regione non dà certezze a Fermo. Interlenghi: "Acquaroli chiude il Murri, i pazienti andranno a Macerata"

12 Novembre 2020

FERMO – Dopo la lunga conferenza dei sindaci, con la regione che non ha dato garanzie sul futuro del Murri, l’unica indiscrezione che trapela è che il presidente Francesco Acquaroli si sta impegnando affinché vengano dimezzati i posti di terapia intensiva Covid nell’ospedale di Fermo. Questo servirebbe a evitare di dover arrivare al terzo livello emergenziale, quello che comporta un accorpamento di quasi tutti i reparti, chiudendo di fatto il Murri alla sua normale funzione. Indiscrezioni che se non accompagnate da atti ufficiali, quelli che attende il presidente della conferenza dei sindaci Calcinaro, non servono però che ad alimentare speranze.

La realtà è che a oggi il Murri è vicino alla saturazione e quindi il direttore Livini si prepara a dare seguito al piano sanitario previsto dalla regione. “Purtroppo – interviene Renzo Interlenghi, consigliere comunale di Fermo ed ex candidato sindaco – il Fermano ha conosciuto il vero volto della giunta Acquaroli che, da poco eletta, ha dimostrato come andranno le cose per i prossimi 5 anni. I 40 sindaci fermani, anche se con notevole ritardo, nei giorni scorsi avevano prodotto un documento che chiedeva, al neo presidente, il rispetto della comunità fermana, salvaguardando le funzioni primarie dell’unico ospedale presente in Provincia. Ci si aspettava vicinanza e la volontà di venire incontro a un territorio, invece è arrivato uno schiaffo”.

In faccia a tutti e in particolare al capoluogo guidato da Paolo Calcinaro che, gli riconosce Interlenghi, “si è speso seppur nei limiti dovuti alla malattia che lo ha visto assente sulla scena politica e amministrativa”.

E così, il futuro è disegnato: “A breve i fermani se avranno bisogno dell’ospedale si dovranno rivolgere ai nosocomi della provincia di Macerata, messi al sicuro dall’assessore cingolano e dal presidente potentino, perché il Murri sarà chiuso”.

Per Interlenghi le responsabilità politiche sono evidenti: “Non abbiano una guida lungimirante e attenta ai veri problemi che riguardano i 160 mila abitanti e in questi momenti diventa evidente. Noi lo avevamo capito e per questo non abbiamo scelto Acquaroli, ma ora i fermani possono aprire gli occhi e giudicare sin da subito la mancanza di volontà del centro destra di prendersi cura del nostro territorio”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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