
FERMO – Il civismo di Paolo Calcinaro batte il primo colpo. E lo fa parlando della Ru486, la pillola per l’interruzione di gravidanza che non è mai piaciuta al governo di centrodestra: “È bene che tutti i presidi possano avere la possibilità effettiva di far svolgere a pieno un diritto sancito da una legge dello Stato”.
Ma siccome il civismo da sempre gli ha permesso di giocare su due tavoli da protagonista, ha subito aggiunto, parlando con il TgR della Rai, il suo pensiero sui consultori che è in linea con il team Acquaroli: “E’ bene che siano rappresentati all’interno tutti i punti di vista”. Posizione questa su cui erano scesi in piazza associazioni e studenti pochi mesi fa, proprio peer dire no all’ingresso dei Pro vita nei consultori.
L’ultimo passaggio dell’intervista il sindaco di fermo e assessore regionale alla Sanità lo dedica alle liste di attesa: “Serve un monitoraggio e una razionalizzazione delle prese in carico ospedaliere. Inviteremo a compierle anche nei giorni festivi e vorrei introdurre un sistema sanzionatorio per il 4% di utenti che prenota e non si presenta”.
r.vit.
