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Rossi e Torresi: "Senza coraggio e visione, il nostro no al bilancio di Calcinaro"

25 Maggio 2020

FERMO – Quali motivazioni dietro il voto contrario di Massimo Rossi e Giulia Torresi al bilancio di previsione dell’amministrazione di Fermo guidata da Paolo Calcinaro? I due consiglieri di minoranza lo spiegano facilmente: “Mancanza di coraggio, di progettualità e mancanza di interesse verso un reale coinvolgimento dei cittadini e delle forze sociali ed economiche nei processi decisionali”. Rossi, da ex sindaco di Grottammare, fu uno dei più grandi promotori e realizzatori del bilancio partecipato: “Non va mai dimenticato che la partecipazione democratica è il carburante più potente per lo sviluppo economico e civile di una comunità”.

Tutto questo i due consiglieri ‘portavoce’ della sinistra cittadina in Consiglio non l’hanno trovato dentro il bilancio e neppure nei cinque anni di attività di Calcinaro, di cui Rossi e Torresi salvano i servizi sociali e la cultura: “Fermo esce da questa consiliatura senza un chiaro progetto organico di “futuro” in cui la comunità possa riconoscersi, investire risorse umane e finanziarie, e che la renda riconoscibile all’esterno. Prova sono i tanti investimenti, anche dovuti al post sisma, che sono risultati sbagliati o disorganici”.

E gli errori Rossi li elenca tutti: “A cominciare da Lido Tre Archi dove non è stato realizzato neppure un centro di aggregazione giovanile. E poi la battaglia più recente, quella per l’ex stazione di Santa Lucia, su cui si addensano nubi oscure con scelte del Comune che hanno determinato un grave danno delle finanze della Steat”.

Da non dimenticare rocca Montevarmine, forse la grande incompiuta del primo mandato di questa maggioranza: “Sono state sciupate occasioni e progettualità tese alla sua conversione biologia e sociale provenienti dal mondo cooperativo e associativo”.

Insomma, tanto di negativo nel campo della visione amministrativa: “A fronte di tutto ciò, al di là del significativo impegno dei servizi sociali del Comune e dello stesso sindaco nella gestione dell’emergenza Covid, esprimere un consenso o un voto di astensione ad un bilancio di chiusura di un mandato nel quale non sono stati affrontati i nodi dello sviluppo della città, sarebbe stato per noi, che abbiamo offerto senza riscontro ripetute offerte collaborazione, un atto politico incoerente e incomprensibile da parte di quanti a Fermo soffrono per le opportunità di futuro che la città continua a perdere”.

@raffaelevitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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