PORTO SAN GIORGIO – Non è solo questione di location, è l’idea a essere vincente. Per il secondo anno Porto San Giorgio ha deciso di animare Rocca Tiepolo, il gioiello che domina la città, rendendola il cuore del presepe vivente. Che ha trovato nell’associazione La Margutta di Corridonia la locomotiva di un treno che ha coinvolto la Pro Loco, le Gessare Cappellette e il don Bosco.
Il tutto sotto l’occhio vigile dell’amministrazione, con l’assessore Marcattili impegnato fin dal mattino anche nell’attaccare i cartelli che indicavano il percorso per raggiungere il presepe.
Tra le novità, proprio l’ingresso al preseppe vivente, spostato su via del mercato, quindi alla base dei sentieri della rocca, proprio per creare una connessione con il centro cittadino e a quel castel san Giorgio che poi è stato replicato all’interno del cortile. Rispetto a un anno fa più postazioni, più mestieri, più figuranti, “siamo 120” spiega Lara Pierantoni, presidente de La Margutta, che in costume si muove da un angolo all’altro per controllare che tutto vada come pensato.
“Abbiamo iniziato le prime riunioni un paio di mesi fa, poi dal 20 dicembre l’allestimento, perché magari non sembra ma il lavoro che c’è dietro è davvero tanto” prosegue. All’ingresso del cortile della rocca, che si raggiunge dopo aver passeggiato tra le bancarelle del mercato storico, al ritmo degli zampognari, magari comprando un vino caldo e un cartoccio di castagne, spicca il tavolo imperiale con quattro figure.
Sono Lorenzo Tiepolo, alias il sindaco Valerio Vesprini, che ha costruito la rocca nel 1400 insieme alla dama (Simona svegliati), e il conte Salvadori, Giampiero Marcattili, con sua moglie, impersonificata da Carlotta Lanciotti. Con loro anche un giovane Crivelli impegnato a creare la sua opera.
Sono i volti noti in mezzo a tanti volontari e appassionati coinvolti dalle associazioni. Novità è stata anche quella di portare la natività fuori dal torrione, dove invece è stato posizionato il calligrafo, che ha comunque creato lunghe code di curiosi. “Abbiamo scelto di raccontare la città, andando oltre le classiche scene bibliche. Volevamo una rappresentazione legata al luogo” riprende la Pierantoni che il 4 gennaio sarà impegnata nel presepe vivente di Corridonia.
Soddisfatti ovviamente gli amministratori, “perché è frutto di una collaborazione tra più realtà. Noi ci abbiamo creduto e tutte queste persone che vengono a visitarlo dimostrano che la scelta è stata vincente”. Tra i tanti visitatori anche Gabriele Claretti, il regista della Cavalcata e del presepe vivente di Fermo, che si terrà il 3 e 4 gennaio all’interno delle cisterne romane.
