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Ricercata per abbandono di minore. Arrestata in Svizzera

9 Ottobre 2025

È stata rintracciata e arrestata nei giorni scorsi a Zurigo, in Svizzera, una giovane donna marocchina di 26 anni, già domiciliata a Monte Urano e ricercata dai Carabinieri per un ordine di custodia cautelare in carcere con l’accusa di abbandono di persone minori o incapaci.

L’operazione – condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo con la collaborazione delle autorità elvetiche – si inserisce in un quadro di intensa cooperazione internazionale di polizia, che ha visto impegnati la Compagnia di Fermo, la Stazione di Monte Urano, il Reparto Operativo di Fermo e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale (D.C.P.C.).

La donna, attivamente ricercata dal mese di luglio, era stata inserita nel database europeo di polizia ai fini di arresto dopo che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo aveva emesso nei suoi confronti un mandato d’arresto europeo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la giovane si sarebbe resa irreperibile dopo aver portato il figlio, un neonato di pochi mesi, all’Ospedale di Fermo, dove era stata accertata una grave forma di malnutrizione che aveva reso necessario il trasferimento del piccolo all’Ospedale Salesi di Ancona. Dopo il ricovero, la donna avrebbe abbandonato il bambino senza più far ritorno.

A seguito della segnalazione, il Tribunale di Ancona aveva disposto la sospensione della potestà genitoriale e il divieto di espatrio, affidando il minore ai servizi sociali del Comune di Monte Urano, che lo hanno poi collocato in una struttura protetta.

Successivamente, la giovane era stata rintracciata in Germania insieme al secondo figlio, di circa un anno, poi anch’egli affidato ai servizi sociali.

Grazie a un’accurata attività info-investigativa, i Carabinieri sono riusciti a localizzare la donna a Zurigo, dove si era rifugiata verosimilmente presso alcuni conoscenti. Le autorità svizzere, intervenute su segnalazione italiana, hanno proceduto all’arresto e l’hanno messa a disposizione per le procedure di estradizione verso l’Italia.

L’operazione rappresenta – come sottolineano i Carabinieri – un esempio concreto dell’efficacia della cooperazione tra le forze dell’ordine di diversi Paesi, uno strumento fondamentale per il contrasto alla criminalità transnazionale.

L’Arma dei Carabinieri ha espresso profonda gratitudine alle autorità elvetiche e al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia per il supporto e la sinergia che hanno consentito di assicurare alla giustizia la giovane donna ricercata.

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, si ricorda che la 26enne deve ritenersi presunta innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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