FERMO – Il centro fa gola ad Acquaroli quanto a Ricci. Il governatore uscente ha dalla sua Noi Moderati, Forza Italia e ora anche Base Popolare. Matteo Ricci, invece, è in cerca di un blocco coeso che rappresenti quel mondo moderato, ma un primo tassello oggi lo inserisce.
QUI ACQUAROLI
Gian Mario Spacca rompe gli indugi e fa chiarezza: Base Popolare supporta la candidatura del governatore uscente Francesco Acquaroli. La decisione arriva a poche ore dalla maxi scissione che ha privato il movimento dell’ex presidente di alcune figure di spicco. Tra di loro anche Stefano Cencetti, il sangiorgese che di Base Popolare era tesoriere e legale rappresentante.
“Il partito entra ora nella fase elettorale con una nuova organizzazione dopo l'assemblea. Abbiamo approvato programma, documento politico e codice etico. La nostra è una scelta di campo chiara e decisa” precisa.
Spacca ha un solo obiettivo, “mettersi alle spalle gli ultimi giorni difficili e lavorare per Acquaroli”. Poi aggiunge:” La posizione ufficiale, ratificata dall'assemblea che è sovrana. Altre iniziative sono da intendersi a carattere personale”. La scelta di Acquaroli è legata “al suo piano politico che si basa su regole condivise e una visione futura che renda protagonisti i territori e le comunità locali”.
Spacca è stato confermato alla guida di Base Popolare che si presenta al tavolo della coalizione con il programma ONE per una Regione inclusiva, moderna e innovativa. Soddisfatto il coordinatore, l’ex dirigente Raimondo Orsetti e con lui la vice Paola Giorgi: “Siamo diversi, ci siano incamminati in un percorso di costruzione politica che rompe gli schemi - ha fatto eco la vice coordinatrice regionale Paola Giorgi - necessario, complesso, ma anche appassionante, con la partecipazione e la condivisione di tutti gli iscritti. Abbiamo lavorato per costruire un ponte, ora iniziamo a camminarci sopra con la certezza che i moderati sono i veri rivoluzionari”.
QUI RICCI
Di certo è diverso Stefano Cencetti e con lui il gruppo, tra cui diversi fondatori, usciti da Base Popolare che hanno ieri incontrato Matteo Ricci: “Noi siamo la base di Base Popolare, prendiamo le distanze dal fondatore Gian Mario Spacca vogliamo una 'base per il cambiamento’ e non una base per accordi tra i vertici”.
Ricci li ha ascoltati e alla fine gli ha aperto le porte della coalizione: “«Ringrazio veramente di cuore Matteo Ricci - ha dichiarato Stefano Cencetti - per averci dato questa opportunità che ci era stata negata quando eravamo con base popolare. Personalmente ho apprezzato molto la dinamicità e vivacità di Ricci nei contenuti, che sono calzanti e rispecchiano veramente la nostra essenza. Quindi, per quanto mi riguarda, darò un supporto attivo e fattivo a questa causa, alla figura di Matteo Ricci e a tutto il percorso che abbiamo iniziato in base popolare che poi è precipitato per i motivi e i contenuti che ormai tutti conoscono”.
Pronto a candidarsi il sangiorgese, da capire come e con chi, di certo c’è il candidato presidente: “Noi siamo un gruppo coeso, un gruppo che si è ritrovato senza fare telefonate bensì si è formato in quanto accumunato dal dissenso nei confronti di questo modus operandi poco chiaro e trasparente che c'è stato in Base Popolare negli ultimi periodi. La vera base siamo noi e siamo una base per il cambiamento. - ha concluso - Un cambiamento di cui la regione Marche necessita ed ha bisogno”.