ANCONA – Ottimismo. La prima vera riunione della ‘possibile’ coalizione a sostegno di Matteo Ricci si è chiusa con un breve rinvio e molti punti in comune.
L’intesa, sarebbe davvero vicina. “Sabato si chiude sul programma” afferma Ricci che poi aggiunge: “L’incontro dell'alleanza del cambiamento è andato molto bene. Ci siamo quasi. Mancano gli ultimi dettagli da limare e i passaggi formali da fare. Questo sabato si firma. Un grande lavoro di squadra, 51 pagine di programma condiviso, 13 forze politiche e civiche protagoniste. I progressisti, i riformisti e i civici al lavoro per le Marche”.
Sottolinea le 50 pagine, visto che poche ore prima il presindete del partito Stefano Bonaccini lo aveva esortato “a costruire una coalizione con liste forti e a non creare programmi da centinaia di pagine”. Detto fatto. “Le varie forze politiche coinvolte hanno chiesto giustamente di parlare, prima di tutto, del programma e così stiamo facendo. Abbiamo trovato una sintesi sulla gran parte delle idee, sintomo del sentimento di cambiamento che accomuna tutti noi”.
Ci crede, ma un messaggio a chi non è ancora convinto lo manda: “Coloro che si accontentano della mediocrità di questi anni stiano pure dall'altra parte, coloro che vogliono cambiare invece sono bene accetti. - ha detto Ricci - Stiamo aggregando forze progressiste, riformiste e tanto civismo. Su Calenda penso che l'elettorato di Azione nelle Marche sia già orientato per il cambiamento e speriamo che, passo dopo passo, questa alleanza si possa allargare anche a loro. Il programma che stiamo costruendo deve essere grande e convincente e averne già scritto insieme 50 pagine, significa che è un'alleanza anche molto compatta sulle cose da fare”.
Non a caso ha parlato di Calenda, perché alla chiusura della festa del Pd Marche ad Ancona, durante il suo intervento, hanno parlato tutte le forze del centrosinistra, tra di loro anche l'ex presidente della Provincia Massimo Rossi che ha rilanciato il tema del parco marino, tranne Azione, assente con il suo leader regionale Fagioli. “Non sarò più il candidato del Pd ma il candidato di tutti voi, dell'alleanza che vuole il cambiamento”.
Giovedì Ricci presenterà la sede elettorale ad Ancona, non a Pesaro e questo è un altro messaggio ai marchigiani che lo vedono troppo ‘nordista. “Ci impegneremo per la regione Marche e i suoi cittadini, affinché le persone che lavorano direttamente o indirettamente per la regione non possano essere pagate sotto i 9 euro l'ora perché sotto questa cifra non si può parlare di lavoro”.