FERMO – Una Fermana da Eccellenza. Retrocede la squadra di mister Savini, per il secondo anno consecutivo. Ma sarebbe meglio dire, retrocede la Fermana costruita dai dirigenti Ruggeri e Paolucci.
Scelte di mercato che non hanno pagato, inclusa l’ultima costosa e sfortuna mossa De Silvestro. Scelte tattiche a dir poco avventate, come Romizzi trasformato in Giandonato senza averne né piedi né visione di gioco. Attaccanti di buon livello, come Bianchimano, lasciati senza cross.
Finisce una lunga agonia, con un ritorno nel campionato regionale dopo 12 anni. Ma soprattutto contanti dubbi sul futuro. Sta ora ai Simoni, perch la Fermana sono sempre loro seppur aiutati ai nuovi innesti societari. Tra l’altro c’è ancora una patria da giocare, in trasferta a Castelfidardo.
Ma oggi il giorno dello 0-2 contro la Sambenedettese, già promossa. Un match in cui il vero protagonista è stato il silenzio del Recchioni, dove duecento spettatori hanno seguito la partita, più per disperazione che per passione. Gli altri erano fuori, già pronti per la contestazione finale.
Alla Samb di Palladini sono bastati dieci minuti, due tiri e due gol. Poi il nulla. Fino al secondo tempo con due rigori sbagliati, o meglio parati, uno per parte, che fotografano la stagione in cui si è parato più di conti e società che di campo e gioco. E infatti, retrocessione.
