
*Nuova giunta regionale, stesso sistema: cinque uomini e una donna. Non si pone più nessuno il tema della quota di genere, della percentuale, è tornato tutto lecito. Del resto, sono raccomandazioni, non imposizioni, quelle che stabilisce il sistema che se provi a ‘ricorrere’ contro le scelte ti liquida con un ‘preferiscono restare in consiglio’.
Il problema, però, è più profondo, basti pensare che, nonostante ci sia il voto di genere, sono state elette solo sei donne in consiglio regionale, che diventano 8 grazie ai ripescaggi legati alle nomine degli assessori. Per una donna in Giunta, infatti, ne entrano tre in consiglio, ovvero Milena Sebastiani (civici fermani), Mirella Battistoni, (Fdi piceno) e Chiara Biondi (Forza Italia di Fabriano).

Ci si può accontentare? L’assessora Pantaloni, che oltre al Bilancio, ed è la prima donna a ricoprire questo incarico, ha anche la delega alle Pari opportunità, ha ora la possibilità di incidere.
“La quesitone delle donne è particolare. Dentro Fratelli d’Italia c’è una buona rappresentanza. Il punto è che noi donne dobbiamo conciliare più ambiti, più aspetti. Non è semplice fare tutto. Servono organizzazione supporto” commenta appena nominata.
Una frase verità, che rimette sul piatto il problema storico: la sovrastruttura che non è pensata per rendere la donna protagonista anche fuori da casa. Un limite da superare. “E’ un obiettivo che dovrò affrontare” promette con sorridente determinazione la neo assessora.
Da sola però potrà fare poco, i cinque uomini in Giunta e il presidente, che ha scelto una donna come sottosegretario, dovranno collaborare e provare a mettere la questione ‘pari opportunità’ tra i punti cardine di questa legislatura.
*direttore www.laprovinciadifermo.com
Agli uomini il compito di rappresentare le donne (www.donnemente.it)
