Tutto come previsto, raggiunto il compromesso. Il futuro di Fabrizio Cesetti come possibile candidato a un posto da consigliere regionale è nelle mani del partito della provincia di Fermo. Dove non mancano i ‘no’ al Cesetti Ter ma in cui alla fine vincerà il pragmatismo di chi vede nel consigliere uscente una risorsa a livello di competenza e dei necessari voti. Pensiero condiviso anche dal candidato Matteo Ricci.
La segretaria regionale del PD Marche, Chantal Bomprezzi, non ha cambiato idea, ma ha accettato democraticamente il volere della direzione che ha approvato all’unanimità il regolamento delle candidature regionali.
“Viene mantenuto il limite dei due mandati. Prevista, con un emendamento presentato dai vicesegretari Michela Bellomaria e Matteo Terrani, la possibilità per i livelli provinciali di prevedere eventuali deroghe. Mantengo la mia posizione contraria al terzo mandato, sono per il rinnovamento e il cambiamento perché io stessa ne sono il simbolo” commenta.
Detto questo, la segretaria non ha fatto barricate: “Il partito è sovrano. E oggi il partito è ancora più unito. Ringrazio i vicesegretari, che sono l’emblema di questa unità, per aver lavorato alacremente a un punto di sintesi che tenesse conto delle varie esigenze”.
Starà quindi, pensando alle due situazioni più calde, alle federazioni di Fermo e Ancona decidere sul futuro di Fabrizio Cesetti, Manuela Bora, che aveva sollevato la questione con una conferenza stampa, e Antonio Mastrovincenzo. In attesa, il Pd Marche si prepara alla festa regionale di Ancona dove arriveranno tutti i big nazionali del partito dal 5 all'8 giugno.