Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Quattro donne da 'Premio': al Teatro delle Api si riflette sul mondo femminile. Santandrea: "La Cpo da anni lavora per la parità"

15 Marzo 2023

PORTO SANT’ELPIDIO - Premio donna dell’anno, terza edizione per una iniziativa che unisce la città. “Un palcoscenico per le donne che nel 2022 hanno portato un quid in più alla comunità, anche permettendo di conoscere la nostra città lontano dai confini” spiega l’assessora Emanuela Ferracuti. Al suo fianco la Commissione pari opportunità (Cpo) guidata da Ilaria Santandrea. “Un gruppo dinamico che ha saputo avvicinare tanta gente alle tematiche di genere, che a volte possono risultare scomode” aggiunge.

A ideare il premio è stata Gioia Di Ridolfo. Attorno a questo sono partite tante attività, incluso il corso di educazione finanziaria, che dura fino al 5 aprile e che ha dimostrato il bisogno di conoscenza delle persone di entrambi i sessi.

“L’idea della Di Ridolfo è stata subito fatta propria dalla commissione. Quello che rende questo premio diverso dagli altri, è che le candidature sono presentate da parti terze, poi c’è una commissione. Quest’anno non mancheranno sorprese, alcune premiate hanno stupito anche noi, per età o curriculum”.

Ci saranno anche premi speciali: “Uno alle campionesse sportive elpidiensi che per fare sport devono lasciare la città. Per cui vorremmo essere di stimolo alle nostre società sportive di investire sul mondo femminile”. Partner sono la commissione pari opportunità della Regione, con la presidente Maria Lina Vitturini, quella provinciale con l’avvocata Francesca Palma, e l’Ant con Serena Auciello.

Il premio in questa edizione è dedicato a Marina Ciarrocca, una maestra che ha scritto poesie dialettali e che ha lasciato un grande ricordo in città. Special guest della serata sarà la comica Pizia P, poi sul palco saliranno anche Alessandra Doria, l’associazione Unisono, l’Artistica Porto Sant’Elpidio, la Virgin Dance Center e Gianluca D’Annibali.

“E’ il coronamento di un viaggio complesso, anche difficile: ma in questi 5 anni siamo cresciute come donne, come persone, come cittadine. Si è creato davvero un legame bello. Il premio nasce in una città che non ce l’aveva, senza il Covid saremmo alla quinta edizione. Chiude un lavoro svolto con passione” riprende Gioia Di Ridolfo.

Quattro le categorie. “Le candidature più numerose arrivano per il sociale, ci confermiamo una città che ha un tessuto di associazionismo molto attivo. Poi molte proposte per la sezione lavoro, al terzo posto lo sport e infine la cultura. E su quest’ultimo aspetto possiamo lavorare” chiarisce l’assessora Ferracuti.

L’avvocata Palma porta il sostegno della commissione provinciale, che ha nella consigliera Luciana Mariani il volano: “Ogni iniziativa è una crescita. Noi vogliamo creare una rete tra le varie commissioni o assessorati che nei vari comuni si occupano della problematica. Il Premio Donna è importante per l’individuazione dell’attuazione della parità, che sta dilagando per conto suo, ma che deve trovare elementi di supporto. Se sapremo fare rete, come qui, il territorio può crescere”.

La presidente regionale Vitturini, che è impegnata in ogni angolo delle Marche, non poteva mancare: “Porto Sant’Elpidio è stata pioniera in una provincia molto attiva. Essere al vostro fianco per parlare di storie di donne che diventano uno stimolo è naturale”.

Lei crede molto nelle iniziative pubbliche e le supporta: “Trimestralmente la Commissione regionale può dare contributi, merito della Giunta Acquaroli che ha creduto nel ruolo, raddoppiando i fondi. Questo ci permette di garantire risorse ad associazioni, comuni, province e fondazioni senza scopo di lucro. Il tutto per rendere attivo il territorio anche nel contrasto alla violenza contro le donne”.

Last but not least, a supporto c’è l’Ant. “La nostra – aggiunge la presidente Santandrea - Commissione che ha toccato tanti temi, dalla tratta e prostituzione all’economia con iscritti anche da fuori città, passando per il corso di educazione sessuale al Polo Urbani, ha come compito quello di informare la cittadinanza e cercare di non arrivare all’intervento finale, quello dopo una violenza”.

Anche a livello sanitario, da qui il coinvolgimento dell’Ant che con visite e momenti di formazione permette alle donne di conoscere anche il mondo della prevenzione: “La prima edizione venne dedicata ad Antonia Belletti, il simbolo del volontariato. Ci siamo e ci saremo proprio per avvicinare la gente alla prevenzione, che è in calo. E stiamo pensando a un ‘pacchetto’ al femminile, anche per andare incontro a esigenze economiche che spesso portano a ridurre la prevenzione”.

L’ingresso alla serata di sabato, inizio ore 2115, è libero. A presentare è come sempre Wais Ripa. Da tutte un messaggio chiaro: il premio serve ‘ancora’. “Lo dicono i numeri della condizione femminile nel mondo del lavoro e dello sport, siamo cresciute nel sociale e in ambito culturale, dicono che c’è ancora disparità di stipendio e di posizioni. Quindi premiamo non perché l’uomo non sia degno, ma perché ancora fanno fatica a essere riconosciute in ruoli non familiari e di cura. E la riprova è che anche noi continuiamo a meravigliarci quando premiamo figure inaspettate”.

E aggiunge Francesca Palma: “E’ il riconoscimento della società nei confronti delle donne, del loro ruolo. Una valorizzazione di rapporti sociali”.

Print Friendly, PDF & Email
Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram