Chi si muove dietro la sigla PUA? “Persone indigenti, sole, con capacità economiche limitate (anche stranieri), care-giver, pazienti anche anziani con familiari affetti a loro volta da patologie, persone che vivono in precarie condizioni igienico-sanitarie” spiega il direttore dell’Ast Fermo Roberto grinta.
PUA sta per Punto Unico di Accesso a una serie di servizi essenziali tra il sociale e il sanitario. Nel fermano ne son stai attivati due: il primo a Porto Sant’Elpidio, il secondo a Porto San Giorgio “Ma – precisa Grinta – stiamo lavorando per avviare anche di quelli nelle sedi di Case di Comunità (Sant'Elpidio a Mare, Montegiorgio, Petritoli e Montegranaro) e ad Amandola, dove però serve un protocollo tra Ast Fermo, Ambito XXIV e Ast Ascoli Piceno”.
I NUMERI
Sono 177 i cittadini che ne hanno usufruito dall’inizio del servizio, ovvero il 17 febbraio. È evidente che il servizio, fondamentale per gli Ambiti XX e XIX, fosse atteso. “I Pua sono il luogo dove si accoglie la persona con tutti i suoi bisogni sociali e sanitari, e dove si realizza l'integrazione socio-sanitaria tra Ast, Ambiti territoriali sociali e Comuni” chiarisce la direzione.
Nel periodo tra metà marzo e aprile, sono 66 i nuovi utenti che i sono presentati, 28 a Porto Sant’Elpidio, 17 a Porto San Giorgio, 11 a fermo.
LE RICHIESTE
Sono differenti: si spazia da informazioni per l'accesso a Residenze Protette a quelle in ambito socio-sanitario. A Porto Sant’Elpidio le segnalazioni sono pervenute, in gran parte, da altri servizi dell’Ast, medici di medicina generale, servizi sociali comunali, enti del Terzo Settore, ecc., mentre al Pua di Porto San Giorgio le segnalazioni sono dei cittadini. “Stiamo monitorando anche le fasce orarie di maggior affluenza per una eventuale modulazione degli orari di apertura tesa a rispondere con sempre maggior efficienza alle esigenze dell'utenza”.
COME FUNZIONANO
A Fermo, nel Pua centrale, si svolge l’attività di backoffice. I "territoriali" hanno funzioni di accoglienza e ascolto, informazione e orientamento, rilevazione e valutazione dei bisogni sociali, sanitari e socio-sanitari, così come l'attivazione di servizi sociali, sanitari e socio-sanitari.
È da questi uffici che avviene il primo accesso ai servizi sociali e sanitari, agevolando e semplificando l'integrazione. Si prefiggono anche di orientare le persone e le famiglie sui diritti alle prestazioni sanitarie, sociali e socio-sanitarie così come garantire un accesso unitario superando la frammentarietà dell'accesso alle prestazioni.
Possono rivolgersi ai Pua tutti i cittadini residenti o temporaneamente presenti sul territorio e che hanno un bisogno sociale, sanitario o socio-sanitario. Non ci sono limiti di età.