
FERMO - La notizia della vicina proroga del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2026 rappresenta un segnale importante e atteso per le imprese del settore edile, impegnate nei cantieri della ricostruzione post-sisma. Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo accoglie con soddisfazione questa prospettiva, che consentirebbe di garantire continuità e serenità operativa a centinaia di aziende del territorio.
A sottolinearlo è Giuliano Fratoni, presidente interprovinciale di Confartigianato Edilizia, che evidenzia come lo slittamento di un anno rappresenti “una vera e propria ventata di ossigeno per le imprese delle nostre province, impegnate in uno sforzo eccezionale per portare avanti la ricostruzione. Si tratta di un lavoro complesso e diffuso, che coinvolge decine di Comuni e molti operatori. La proroga – aggiunge Fratoni – permetterebbe alle aziende di concentrarsi sul completamento delle opere in corso con maggiore tranquillità, evitando di subire gli effetti negativi di scadenze troppo ravvicinate. Senza questa proroga, infatti, tanti committenti si sarebbero trovati a gestire, entro fine anno, accolli economici rilevanti, specialmente per gli interventi di maggiore entità. Con questo slittamento si garantisce invece un margine di sicurezza e di sostenibilità finanziaria che consente di proseguire nel percorso di rinascita dei territori colpiti dal sisma”.
La proroga del Superbonus 110, dunque, non è soltanto un atto tecnico, ma un provvedimento che assume un valore strategico per la ripresa economica delle aree interne e per la salvaguardia del tessuto produttivo locale.
La proroga si andrebbe ad inserire nelle misure contenute nella bozza della Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri, che introduce importanti novità per il mondo produttivo. Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo esprime apprezzamento per le proposte delineate, che vanno nella direzione di sostenere la crescita e l’occupazione, rappresentano un segnale di attenzione verso le esigenze delle micro e piccole imprese, che costituiscono la spina dorsale dell’economia locale.
Confartigianato sottolinea come tali misure possano costituire una reale opportunità per la regione Marche, favorendo nuova linfa per l’intero sistema artigiano.
