
FERMO – Primo colpo messo a segno dal sindaco Paolo Calcinaro, neo assessore alla sanità della Regione Marche. C’era un problema che da ormai troppo tempo bloccava parte dell’attività ambulatoriale delle associazioni di volontariato.
Un ordine di servizio ai medici dell’Ast di Fermo, da un paio d’anni, impediva ai medici in servizio di regalare il proprio tempo alle iniziative di prevenzione oncologica di Lilt, Iom, Ant e via dicendo. A loro oggi si è aggiunta anche l’Aspo.
Per fortuna i tanti medici che vanno in pensione e decidono i dedicare tempo a chi ne ha bisogno, favorendo la cultura della prevenzione, effettuando anche visite. Perché, va precisato, l’impedimento è alle visite, non alla divulgazione, quindi agli incontri nelle scuole.
Con molti medici, solitamente amici delle varie associazioni, in panchina, i vertici di Lilt, Iom e Aspo si sono organizzati diversamente, con più fatica. Caso a parte il dermatologo Morresi, che essendo dipendente dell’Inrca potava partecipare alle iniziative.
Appena nominato, Calcinaro è stato investito di questo problema da Federico Costantini, ex Lilt oggi presidente Aspo, e dal senologo dottor Acito, che è anche consigliere comunale a Fermo. E lui non si è tirato indietro. Già da sindaco se ne era occupato senza successo, serviva la Regione. “Mi sono confrontato con il direttore Grinta e abbiamo chiarito la situazione. Vogliamo entrambi offrire più risposte possibili ai cittadini” commenta l’assessore.
Ora ai medici basterà compilare un modulo che l’Ast mette a disposizione in cui anticipa l’impegno che avrà, fuori dal normale orario di lavoro, e no ci saranno problemi. Figure come Donatelli, Pantanetti e Yehia, per citarne tre a nome dei tanti che si mettevano negli anni a disposizione e che possono ora tornare operativi senza togliere tempo alla sanità pubblica.
Raffaele Vitali
