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Presente e futuro della VL Pesaro, il presidente Valli a tutto campo: squadra, staff, sponsor, gestione del palazzo e più tv

21 Maggio 2025

di Raffaele Vitali

PESARO – Il presidente Andrea Valli si siede da solo dietro i microfoni nella sede della Bcc Pesaro. È suo il momento, è lui che deve fare chiarezza.

FLASHBACK

Si parte dal passato, anzi dalla fine di una stagione “che immaginavo più soddisfacente”. Non è contento lui e non lo è lo staff. “Un anno travagliato, ma non bisogna dimenticare da dove siamo partiti: la retrocessione con l’entusiasmo sotto i piedi e una serie di problemi”.

È vero, quando ha iniziato il suo percorso, il fardello era grande, prendeva in mano una mongolfiera piena di mattoni: “Sono arrivato con un presidente dimissionario da mesi, un Cda che voleva andarsene, incluso l’ad. Poi se ne è andato il direttore sportivo. E tutto questo mentre dovevamo iscriverci in A2, campionato che ha regole totalmente diverse”.

Valli si è messo il cappello del controllore e ha cercato un macchinista per guidare il treno che stava già correndo. “Non c’era una governance alternativa dopo le dimissioni. Potevamo fare solo due cose: lasciare tutto o seguire il presidente del consorzio Franco Arceci nella ricostruzione di un Cda”.

Sono usciti così i primi nomi e poi la scelta del presidente: “Tutto in fretta, che non è stata una buona consigliera. Quest’anno di certo non sarà la protagonista”. Anche perché l’uscita anticipata dai play off regala molto tempo per fare le scelte.

CONFERME

“Abbiamo scelto di confermare lo staff tecnico sportivo, dal capo allenatore Spiro Leka al vice Baioni all’assistente Pentucci. E poi Matteo Magi che sarà il Gm e Nicola Egidio che passa al ruolo di Direttore sportivo”. Basi solide per il presidente. “Noi crediamo nella continuità, è un valore. I cambiamenti fino a oggi non hanno portato i risultati necessari”.

Sei giocatori sotto contratto, anzi con Alessandro Bertini in arrivo saranno sette, quindi “messi i due americani saremo a posto. Credetemi che i nomi che sono sui giornali non mi faranno accelerare” ribadisce il presidente. “Ne parleremo sotto l’ombrellone”.

Conferme che vanno oltre alle critiche ricevute da pubblico e stampa: “Leka ha preso una formazione in condizioni difficilissime, con un record di sconfitte. È riuscito a livello umano e tecnico a renderla competitiva. Pesaro ha iniziato a divertirsi, perché vincere è utile. Spiro ha fatto bene il suo lavoro con una squadra che non avrebbe costruito così”.

Il Ds andava trovato e Di Egidio per Valli è la figura giusta: “E’ esperto, ha voglia di lavorare, ha trovato l’americano migliore, Sacripanti ha solo avallato la sua scelta”. I contratti non saranno comunque un problema, “se ci sarà qualche trade possibile la valuteremo. Se qualcuno la chiude”.

E questo vale anche per un eventuale ulteriore dirigente: “Non andiamo in cerca, non dobbiamo coprire caselline. Se però si presenta una persona valida, esperta, che può essere un valore aggiunto, ci penseremo. La squadra è di Pesaro e quindi tuti vogliamo farla stare bene”.

PAROLE FRAINTESE

La promessa di andare in A1, il presidente dice di non averla mai fatta: “Sempre stato detto che avremmo fatto una squadra competitiva, che potesse competere con tutti. Poi lo sport non è legato all’investimento, consideriamo che abbiamo vinto praticamente con tutti, quindi i limiti non erano poi così grandi. Nessuno ha mai detto ‘andremo in A1 e domineremo la stagione’. Poi se qualcuno lo aveva capito forse qualcosa abbiamo sbagliato, ma c’era anche Sacripanti che dava garanzie e portava quell’entusiasmo che alla piazza serviva dopo la retrocessione”.

Poi è chiaro che si lotterà per vincere, “anche quest’anno. Noi vogliamo gente al palazzetto che venga per divertirsi”.

MAIN SPONSOR

Per fare una buona squadra servono risorse. A cominciare dallo sponsor: “Quello che stiamo vedendo è che nulla ci dice che non rimarrà. Poi se resterà come main sponsor, sponsor di maglia o altro, vedremo. Ma questo si deciderà il prossimo mese”.

Anche se la speranza è che la scelta venga anticipata: “Solo per poter programmare al meglio. Loro con noi si sono sempre trovati bene e il ritorno di marketing è stato evidente. A Pesaro si trovano bene e la usano anche per i momenti di team building dove noi mettiamo a disposizione anche i nostri coach. Non è solo un prendere il nostro, in quel che possiamo ridiamo. Poi le valutazioni sono imprenditoriali e quindi vedremo. Ci stanno lavorando Amadori, consorziato, e Costa, consigliere di casa VL, non a caso, sono loro che da sette anni dialogano con la famiglia Beretta. E questa non è una anomalia. Ci piacerebbe avere anche sponsor da fuori territorio”.

IL FUTURO

Non ci sarà Casa VL che è una società che ruota nel mondo della Victoria Libertas. “Creare una cittadella con campo, palestra, sede, centro clinico era una speranza, unendo la possibilità di generare ricavi strutturali. C’era una concessione del comune alla base, ora andrà ritrattata con un accordo transattivo. Una volta fatto, Casa VL verrà chiusa”.

Si faranno le scelte opportune, un pivot americano già modifica gli equilibri rispetto alla stagione finita. Se vuole l’asse play-pivot straniero, sceglierà i giocatori adatti. Poi in base a quello si valuterà se quelli che stanno intorno sono propedeutici al piano o no. Il fatto di non avere fretta ci permette di decidere con calma e arrivare alla prima partita con il roster giusto”.

Un messaggio ai tifosi. “Se il tifoso vuole andare in A e vincere lo scudetto, lo dica pure. Il problema è fare in modo che la VL ci sia il prossimo anno. Noi vogliamo festeggiare gli 80 anni e andare avanti. Non bisogna ricordare solo gli scudetti, tolti cinque sei anni, la classifica è sempre stata medio bassa. Noi vogliamo avere una società solida e che abbia un futuro certo. Questa società è della città, ricordiamolo”. Il che significa anche smettere di dire ‘fuori la politica’. “Più politica dentro la Vl, non fuori la politica. Siccome l’amministrazione cittadina non è mai cambiata, pare che la VL sia qualcosa di sinistra. Ma se ci fosse stata l’alternanza, il problema non si sarebbe posto. Se arriva il cavaliere bianco la scelta non è solo dei consorziati, si chiama il sindaco di turno, si valutano le prospettive, si difende il titolo: la VL è un bene collettivo”.

PIU’ RISORSE

Si sta valutando la gestione del palasport. “L’idea c’è, stiamo parlando ma fino a che non c’è un progetto diventa difficile considerare. L’arena potrebbe essere sede e palestre, ci sono attività che possono essere implementate. C’è quindi una logica, ma servono i numeri e i progetti. Ci stiamo lavorando”.

Come portare risorse? Non più casa VL, non ancora la gestione del palasport, resta il settore giovanile “che pensiamo di allargare, cercando di portare più giocatori e intercettare poi i premi Nas che garantiscono entrate certe ai bilanci. Dopo l’estate dovrebbe partire la palestra del centro federale Fip che ci permetterà di allenarci  al meglio come prima squadra e giovanili”.

Infine, c’è la televisione. “Stiamo lavorando coni vertici della lega per avere maggiore visibilità in Rai. Il presidente ci sta lavorando, qualcosa verrà fatto. La piccola società però chiede come le grandi, ma la Rai cerca i contatti, troveremo un equilibrio. Di certo ci saranno novità. Come si ragiona sul terzo ‘straniero’ che potrebbe essere un comunitario e come l’instant replay in campionato, che peròè un costo. Stiamo lavorando con la Lega per migliorare il prodotto e quindi magari avvicinare nuovi sponsor e incassare qualche diritto, mentre quest’anno abbiamo dovuto pagare”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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