PORTO SANT’ELPIDIO – La Notte+Rosa scalda i motori: il 2 agosto Gaia, il primo agosto Aka7eve. E il 31 alla Faleriense un’anteprima con un gruppo locale. “Per noi è una tradizione che si rinnova, è stato il primo vero evento di questa amministrazione. E ci sta dando grande soddisfazione e ripaga del grande impegno” sottolinea il sindaco Massimiliano Ciarpella.
Tante le collaborazioni, in testa la Pro Loco che è co-organizzatrice. “Quest’anno ha scelto di abbinare anche la sagra de lu scottaditu, suo momento di punta”. Gaia è un nome che ha convinto tutti, “è la nostra madrina dopo Elettra e Clara”. Non ha dubbi il sindaco che saprà appassionare e coinvolgere cittadini e turisti.
“E’ un appuntamento che è atteso. Gaia garantisce anche un pubblico giovane che la nostra città sta cercando di intercettare da tempo. Sapendo che poi è un evento per tutti, visto che non è solo un concerto a caratterizzarla”. Porto Sant’Elpidio si colorerà di rosa, saranno tante le band impegnate lungo il centro tra Regina Elena, rotonda piazza Leopardi e la quadrata, la festa è diffusa.
Il primo agosto, poi, anteprima con Aka 7even reduce da Amici e Sanremo. Tutti concerti gratuiti: “E’ una sfida, troppo semplice fare un concerto in un aeroporto, all’autodromo o in periferia. La nostra sfida è quella di farla in centro. L’impegno economico c’è, ma anche a livello logistico e di programmazione, di piano sicurezza e personale impiegato. Vogliamo aggiungere momenti per far vivere anche tutti i nostri locali. Per noi è un evento che fa crescere e conoscere la città. Ricordo l’issola pedonale in centro, ma Statale e lungomare sempre aperti”.
L’assessora Elisa Torresi dice grazie alla Futura Eventi “che ha scelto di restare a Porto Sant’Elpidio, un territorio che risponde. La Pro Loco è davvero il partner essenziale, perché scegliendo di unire il giorno di inaugurazione della sagra è importante. Tante scuole di danza impegnate, la Rotonda sarà la loro casa. Fondamentale il supporto della regione Marche, che patrocina l’evento e il calendario estivo insieme con il ministero del Turismo. Però, a oggi, l’investimento è tutto comunale”.
No mancheranno i mercatini in via Principe Umberto e momenti ludici. Poi c’è la Pro Loco che porta brio e colore: “Siamo a fianco del Comune, lavoriamo insieme a 360 gradi. Noi teniamo al paese, a fare bella figura. La combinazione con la sagra, speriamo di non trovarci in difficoltà, l’afflusso speriamo sia gestibile. Siamo molto fiduciosi e ci organizziamo. Coinvolti ci sono tra i 30 e i 60 volontari. Per il 2 pensiamo a una gestione fast food con dei box pronti da prendere e portare via, magari in piazza per il miglior posto. Il 24 luglio ci sarà un momento di approfondimento con una lectio magistrale a Maniscalco”.
Per l regione, come sempre, parla il consigliere Andrea Putzu: “Un evento importante e ringrazio Nevio Russo. Come regione cerchiamo di supportare le manifestazioni importanti, non solo a Porto sant’Elpidio. Ma questa merita e dà lustro alla mia città. C’è chi ha tifato contro, ma questa è una manifestazione senza colore politico, ha solo il rosa che la proietta a livello nazionale grazie alla pubblicità che garantisce il team di Nevio Russo. Bando appena uscito su musica e spettacolo e uno di marketing, il Comune può partecipare a entrambi e son certo che recupererà risorse”.
Infine, il direttore artistico Nevio Russo, insieme con la co direttrice Rossella Trentin, torna sulla valenza del brand ‘Notte+Rosa’: “Se la facessi anche senza cantanti, con personaggi minori, funzionerebbe lo stesso. Siamo all’11esima edizione e stiamo valutando anche un premio giornalistico da consegnare durante l’evento, stiamo lavorando su un volto femminile importante. Nel caso lo faremo il 2, nel clou della serata”.
Perché quel + che caratterizza il nome? “Il rosa è un colore sbiadito, non mi fa impazzire, non identifica la grinta del mondo femminile, per cui il +rosa è un distinguersi dalla Notte Rosa che c’è già. Il nostro obiettivo è passare dalla riviera marchigiana alla riviera adriatica”.
Crede molto in Porto Sant’Elpidio, a cui chiede uno sforzo: “Noi cambiamo volto alla città, coloriamo tutto, spero che i commercianti partecipino e rendano le loro vetrine e strade qualcosa di unico” prosegue Russo. “In questa città ho trovato un’amministrazione che ha colto il senso di un evento che non è una sagra. E questo ogni anno mi fa dire no alle richieste di Abruzzo e Romagna, qui stiamo bene”.
