Porto San Giorgio – Daniela Minnetti, già candidata alle elezioni regionali con la lista civica di Matteo Ricci guidata d Francesco Trasatti, accende un faro su Porto San Giorgio e la sua ‘emergenza abitativa’.
“Stando ai dati Ispra, è insieme con San Benedetto del Tronto la città con il maggior consumo di suolo: un primato che pone interrogativi sulla sostenibilità del modello urbanistico e sulla capacità di garantire un futuro equilibrato tra sviluppo e tutela ambientale”.
Nonostante questo, Minnetti denuncia “la crisi del diritto all’abitare, aggravata da un mercato immobiliare sempre più dominato dagli affitti brevi turistici, che sottraggono case ai residenti e fanno lievitare i prezzi”.
Quindi, le case ci sono, ma non per chi vuole vivere la città tutto l’anno. È difficile trovare abitazioni per periodi medio-lunghi, anche per famiglie, lavoratori stagionali o giovani coppie”. Stando ai dati di Confabitare: “In Provincia mancano tra i 1000 e i 1200 alloggi”.
Per superare la situazione, Daniela Minnetti suggerisce alcune azioni: “La mappatura degli immobili destinati ad affitti turistici; controlli sulle piattaforme per verificare la regolarità delle inserzioni; limiti al numero di giorni di locazione breve in alcune aree; IMU più alta per le seconde case a uso turistico e agevolazioni fiscali per chi affitta a canone concordato”.
Cita il modello Bologna, dove è stata introdotta una categoria catastale specifica per gli affitti brevi. “Spero che il sindaco, ora che ha sta lavorando sul nuovo Prg, blocchi il consumo di nuovo suolo, punti sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e introduca standard di sostenibilità abitativa”.
L’obiettivo è ricreare una città viva tutto l’anno. “Il diritto all'abitare non può essere sacrificato sull’altare del turismo. Una città davvero viva non è solo quella che si riempie d’estate, ma quella che resta abitata, vissuta e curata durante tutto l’anno”.
