
PORTO SAN GIORGIO – Ventiquattro ore nella capitale della Romania, 2,5 milioni di abitanti e nuova meta anche del turismo occidentale. Che vive anche di food, di cucina grazie a Richard Abou Zaki, titolare del ristorante stellato Retroscena di Porto San Giorgio.
Sindaco Valerio Vesprini cosa rappresenta Retroscena per Porto San Giorgio?
“C’ero il giorno dell’inaugurazione, quando Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti l’hanno aperto. Ho visto arrivare la stella Michelin. Ci sono oggi con Richard che prosegue e cresce con le sue forze. Avere un ristorante stellato, ne abbiamo avuti anche due in città, significa vedere il nome della città veicolato in canali diversi. Il turismo esperienziale cresce, la stella attrae”.
Tara i tanti clienti, è in corso un vero fenomeno: migliaia di rumeni high spending vengono nelle Marche per mangiare da Abou Zaki, cosa può offrire la sua città?

“Spesso mi confronto con lo chef. È uno di quei commercianti, oltre che visionario, che lavora e dà stimoli. Per la politica, avere un commerciante che sprona, che non si lamenta e basta, è fondamentale. I rumeni vengono, ma in realtà arrivano clienti da tutto il mondo. Con il fatto che Richard è una star del programma di cucina più importante di Romania sono cambiati i numeri. Il suo è un cliente che spende, è vero, noi come città dobbiamo migliorarci. Abou Zaki migliora la sua cucina, noi stiamo facendo lo stesso. Anche a livello di decoro urbano. I feedback dei turisti culinari sono positivi, essendo Porto San Giorgio una realtà calma e curata, come piace al cliente tipo”.
Servizi, dove migliorare? Magari i posti letto?
“Qui parliamo di un target lusso. Oltre a non avere una capacità infrastrutturale a livello di tornei e aeroporto, elementi che vanno oltre le nostre possibilità, abbiamo una carenza di posti letto. Soprattutto per clienti importanti che cercano determinati standard. Altrimenti a livello di negozi, locali e alberghi stiamo bene. Ora stanno aprendo le porte ville storiche che si sono organizzate con pernotto e colazione, anche questo ci fa crescere”.
Porto San Giorgio ha capito il valore aggiunto di Retroscena?
“Lo spero, non ne ho la certezza. La Stella in fin dei conti è un in più. Poi, a livello di qualità del food, siamo migliori. Non è un caso che Aurelio Damiani sia cresciuto qui. Sono tanti i ristoratori che hanno saputo sperimentare o lavorare con la tradizione. Quindi, spero che venga capito, supportato e coccolato. È un fiore all’occhiello in un firmamento importante”.
Vesprini, lei è stato a Bucarest per vivere l’avventura di Retroscena nella capitale (LEGGI), cosa riporta dal viaggio a Bucarest?
“Una nuova esperienza. Ho potuto vedere e apprendere. Non si inventa in questo periodo, bisogna sapere cogliere il meglio da fuori. È stata una esperienza di qualità, mi porto La voglia di fare e di non arrendersi mai. Vedere un 29ennen partito dal nulla arrivare a essere una star in tv e in cucina, ti fa capire che tutto si può fare. Conta l’amore con cui ci impegniamo”.
Raffaele Vitali
