PORTO SAN GIORGIO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti fino a sentenza definitiva, si segnala un nuovo episodio di cronaca che ha movimentato la mattinata di ieri a Porto San Giorgio.
Gli Agenti della Squadra Volante hanno infatti arrestato due cittadini tunisini di 27 e 19 anni, già noti alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.
La pattuglia, durante un normale servizio di controllo del territorio, ha notato in via Nibbi una Fiat Punto con a bordo i due giovani. Alla vista della Polizia, i ragazzi sono scesi in fretta dall’auto, insospettendo gli agenti che hanno deciso di procedere alla verifica.
Il diciannovenne, privo di documenti, è stato trovato in possesso di un coltello in acciaio inox lungo 23 centimetri, nascosto nel marsupio. Il ventisettenne, invece, aveva con sé una carta d’identità regolare. Entrambi si sono mostrati da subito agitati e insofferenti, comportamento che ha spinto i poliziotti ad approfondire i controlli.
La successiva perquisizione dell’autovettura ha portato alla scoperta di una busta di plastica contenente 64 involucri termosaldati di eroina e cocaina, nascosta sotto il sedile del guidatore. Addosso al ventisettenne, inoltre, sono stati rinvenuti quasi 1.700 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, oltre a tre telefoni cellulari.
Le sorprese non erano finite: durante le procedure di fotosegnalamento in Questura, il diciannovenne ha tentato di disfarsi di altre 10 bustine di cocaina, provando a gettarle nel water dei servizi igienici.
In totale, la Polizia ha sequestrato 74 dosi di cocaina ed eroina, per un peso complessivo di circa 50 grammi, insieme al denaro contante.
I due giovani sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Fermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.