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Pesaro soffre, subisce e alla fine vince: il sussulto di Felder nel finale vale il primo posto in classifica

14 Dicembre 2025

PESARO – Il basket si conferma uno sport imprevedibile. La squadra che per 28 minuti ha mostrato capacità di lettura in attacco, solidità in difesa e atletismo, improvvisamente si scioglie. Quella che era in confusione, incapace di girare la palla per trovare un uomo libero, totalmente abulica vicino al ferro, si rianima e dà spettacolo.

Ecco il sunto di Victoria Libertas Pesaro contro Cento, squadra guidata dal veregrense Berdini. E per fortuna per il popolo biancorosso, la squadra che si è svegliata nell’ultimo quarto è proprio la VL.

Tante le ragioni della riscossa, tra cui i minuti in panchina di un immarcabile Davis. Ma soprattutto, Pesaro ha trovato dei lampi da Felder. Il play americano, abulico nei primi tre quarti, non ha fatto grandi cose, sia chiaro. Ma ha saputo con tre rimbalzi difensivi e due accelerazioni guidare il break che ha rimesso prima Pesaro in riga e poi le ha dato quel vantaggio che Cento non ha saputo recuperare. In un amen dal 45-53 del 26’, coach Di  Paolantonio si è trovato sul 70-60 al 35’, complice un 12-0.

In quel break ci sono le giocate di Felder, i punti di Bertini, Tambone e finalmente anche un appoggio facile di Miniotas, frutto di una ritrovata circolazione che da inizio anno caratterizza il gioco biancorosso.

Ma non sarebbe bastato questo, perché Virginio che era il peggiore in campo, proprio con Felder, dà un segnale di vita a coach Leka, che ha il merito di non lasciarlo in panchina, che avrebbe meritato. Virginio così si scopre difensore e con un paio di giocate su Davis e una su Montano, chiude il canestro.

Rimonta, aggancio e soprasso, tutto in pochi minuti dopo tantissima fatica. Il pubblico capisce le difficoltà del lungo italiano e lo supporta, anche quando sbaglia. L’applauso a un minuto dalla fine accompagna l’urlo liberatorio di Virginio che finalmente segna da tre punti. È l’80-66 finale, uno scarto quasi incredibile pensando ai primi tre periodi.

Questo è il basket e questa è la VL, un gruppo che sa soffrire, non si lascia innervosire quando le cose non funzionano e che alla fine trova risorse al suo interno.

Ha pesato l’assenza di Bucarelli, perché il gruppo è abituato a tempi e letture del toscano. Ma anche Cento era senza Tiberti, uno da doppia cifra in campionato. Quindi, non sono stati loro i fattori decisivi.

La verità è che Felder ha mostrato quantomeno capacità di lettura, ma anche un mix di paura e imprecisione quando deve tirare. Eppure, è stato decisivo.Pesaro vince, nessuno ricorderà i suoi primi venti minuti, come la difficoltà di Miniotas di segnare se non sugli scarichi a un metro dal ferro, e si gode di nuovo il primo posto, visto il ko di Brindisi a Bergamo.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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