PEDASO – Un’estate impegnativa quella del Tag Costa Mare, il comitato guidato da Luigi Silenzi che riunisce le principali associazioni ambientaliste provinciali e regionali. “Il nostro compito – spiega Silenzi – è di promuovere una rete di aree protette lungo la costa marchigiana, che comprenda aree terrestri costiere e aree marine, nell’ambito dei sistemi di protezione naturalistica e storico-culturale collegati alle normative esistenti”.
Si sono ritrovati i soci a Pedaso, per discutere della difesa del mare e della costa. Ospite anche il sindaco Vincenzo Berdini. “Ci siamo opposti all’uso della spiaggia di Casabianca per il Jova Beach Party. Invece è stato distrutto tutto il lavoro che si era intrapreso insieme al Comune di Fermo per rendere quel territorio un’area protetta non solo per la nidificazione del fratino ma per tutto l’ecosistema della zona. Un danno enorme, con sperpero del denaro pubblico”. Sanno bene al Tag che la questione non si risolve a livello provinciale.
“È una questione nazionale che richiede conoscenza, collegamento con le altre realtà e proposte sui numerosi temi che sono emersi, come il governo delle spiagge, la redazione dei piani di costa, le aree marine protette, contratti di costa e parchi marini”.
L’assemblea si è conclusa con una cena al Faro e una passeggiata sul lungomare con esperti per scoprire la costa e le sue bellezze.