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Passato e presente dei Nativi Americani, 
con Raffaella Milandri

7 Luglio 2025

FERMO - Con il bellissimo incontro di sabato 5 Luglio 2025 sui “Nativi americani tra passato e presente” è terminato il nostro lungo percorso informativo “La ricchezza nascosta – Dal territorio di Fermo ai territori del Mondo” . 

Abbiamo ascoltato la giornalista ed antropologa RAFFAELLA MILANDRI, una persona del nostro territorio che da molti anni si sta occupando delle popolazioni indigene in generale, ma a quelle dei Nativi del Nord America in particolare, che hanno fatto parte, in maniera per lo più distorta e faziosa, della nostra letteratura, fumettistica e cinematografia.


L’incontro è stato introdotto da Franco Pignotti che ha brevemente ripercorso l’itinerario dell’intero ciclo di incontri iniziato a gennaio, presso il Centro culturale San Rocco e poi proseguito presso la Casa delle Associazioni. In tutti questi incontri, sono state proposte le testimonianza e le esperienze di persone singole (artisti, ricercatori, viaggiatori-fotografi) e di piccole associazione dei nostri paesi del sud marchigiano: “Children’s Land” di Montegiorgio, “La goccia fa il fiore” di Massignano, “Nacho” di Montegranaro, Emergensy gruppo di Fermo). Abbiamo potuto così spaziare in tanti paesi del mondo: dalla Cina, al Nicaragua, al Kenya, la Tanzania, il Sud Sudan, il Ghana, l’Afghanistan, ecc.; ma sempre attraverso persone concrete del nostro territorio che nella maggior parte di loro erano appena rientrati dai loro viaggi in questi paesi. Nell’incontro precedente a Santa Maria a Mare invece è stata proposto, attraverso il missionario tanzaniano padre Richard, l’inizio di un cammino inverso, “Dai territori del mondo al territorio di Fermo”.

Una vera ricchezza nascosta del nostro territorio, questa dei legami concreti fra il Fermano e il Mondo, che merita di essere conosciuta, apprezzata ed imitata.
La prof.ssa Guglielmina Rogante introduce Raffaella Milandri, un’antropologa, attivista per i diritti umani dei popoli indigeni e giornalista, descrivendola come una delle massime esperte di storia e attualità dei nativi americani, attraverso le sue ricerche d’archivio e la sua esperienza diretta con i nativi, essendo stata adottata dalla tribù Crow. Vengono menzionate alcune delle sue pubblicazioni, tra cui “La mia terra”, che parla della tribù che l’ha adottata, e “Nativi americani, guida alle tribù e riserve indiane degli Stati Uniti”. Viene sottolineata l’importanza dell’argomento, specialmente nel contesto attuale, dove i nativi sono visti come “isole di autenticità, verità e umanesimo integrale” in un mondo totalmente consumistico. La presentazione evidenzia come i nativi americani siano stati spesso misconosciuti e rappresentati erroneamente nella cultura occidentale, con la loro storia caratterizzata da invasioni territoriali e restrizioni delle loro terre, trasformate in riserve che in origine erano campi di deportazione e rieducazione.

Si fa riferimento ai decreti governativi che limitavano i loro diritti e alle scuole residenziali indiane, che miravano ad assimilare i nativi alla cultura occidentale, annullando le loro tradizioni e la loro lingua. Nonostante queste difficoltà, i nativi sono riusciti a conservare la loro spiritualità e le loro tradizioni anti-consumistiche. L’incontro si propone di essere un dialogo per esplorare questo mondo poco conosciuto sotto la guida di Raffaella Milandri.


L’intervento di Raffaella Milandri
L’intervento di Raffaella Milandri si è concentra inizialmente sullo smascheramento di sei “falsità” diffuse sui nativi americani:
Non sono un gruppo monolitico: Esistono oltre 576 tribù riconosciute a livello federale negli Stati Uniti, ognuna con lingua, cultura e storia uniche.
Non sono estinti: Ci sono oltre 9,7 milioni di nativi americani negli Stati Uniti e 3,9 milioni in Canada, con comunità vivaci e identità forti.
Non avevano società primitive: Prima del contatto con gli europei, esistevano società avanzate con città complesse e strutture sociali sofisticate.
Non erano solo nomadi primitivi senza agricoltura avanzata: Molte tribù avevano sviluppato sistemi agricoli sofisticati, coltivando mais, fagioli e zucca con tecniche di irrigazione e rotazione delle colture.
Non erano intrinsecamente violenti: I conflitti con gli europei nacquero spesso da invasioni e tentativi di espropriazione, mentre inizialmente furono accolti con ospitalità.
Hanno contribuito alla cultura moderna degli Stati Uniti: Hanno influenzato la democrazia americana (es. la confederazione degli Irochesi ha ispirato la Costituzione degli Stati Uniti) e la lingua.
Milandri è poi passata a condivide la sua esperienza personale di adozione nella famiglia Black Eagle dei Crow, sottolineando il senso di accettazione e libertà che prova tra loro, in contrasto con i pregiudizi della società occidentale. Spiega il significato del suo nome adottivo (“aiuta gli altri”) e descrive la profonda spiritualità e le cerimonie dei nativi, come la “cerimonia del sorriso del bambino” dei Navajo e il “Powwow”, una festa tradizionale che celebra l’identità tribale.
Vengono affrontati anche temi come la disoccupazione nelle riserve (molto alta a causa della mancanza di investimenti), la vita quotidiana (molti vivono in case, anche se preferiscono la campagna), e la conservazione della lingua e delle tradizioni. Si discute del rapporto con i “bianchi”, evidenziando che alcune tribù, come i Crow, hanno avuto rapporti più aperti, mentre altre, come i Lakota, hanno combattuto strenuamente per la loro terra e continuano a farlo (es. la causa per le Black Hills).
Infine, si parla della spiritualità contemporanea, con la diffusione della Native American Church (una religione sincretica che unisce elementi tradizionali e cristiani) e la persistenza di cerimonie come la “capanna sudatoria” (sweat lodge). La conferenza si conclude con l’invito a conoscere meglio queste culture resilienti e ricche, sottolineando l’importanza di smascherare gli stereotipi e riconoscere il loro contributo.
Molto alta è stata la partecipazione dell’assemblea che ha continuato a fare domande e ha permesso così alla relatrice di poter spaziare su un largo ventaglio di problematiche legate soprattutto all’esperienza presente di questa importante parte della storia e dell’attualità del Nord America.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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