MONTEGRANARO - "Questa ragazza ha dato tutto. Da dove sta, proteggerà Leonardo, il compagno, e i suoi due bambini". Le parole di don Tony Venturiello sono forti, ma maltempo stesso vogliono infondere quel coraggio che sembra impossibile da trovare per affrontare la vita senza la giovane Alix Rossi.
Nella chiesa di Santa Maria a Montegranaro risuona l'Ave Maria di Schubert nel giorno dell'addio alla 25enne morta all'ospedale di Torrette dopo aver dato alla luce la sua secondogenita. Palloncini bianchi che si alzano in volo e un lungo applauso quando il feretro lascia il piazzale della chiesa. In tantissimi, oggi pomeriggio, hanno partecipato al funerale della giovane mamma che si era trasferita da poco bel Fermano con il compagno.
Sulla bara una foto della ragazza che nonostante la malattia aveva dato alla luce un bimbo che ora ha un anno e mezzo di portato a termine la seconda gravidanza. «Bisogna distinguere due tipi di parole - ha detto il parroco nell'omelia - quella degli uomini e quella di Dio. Di fronte a una tragedia del genere, le parole degli uomini sono zero. La parola di Dio, invece, ci dà un barlume di speranza», dice il parroco commentando il Vangelo. «Ognuno ha il suo dolore. Di fronte alla sofferenza e alla morte – ha aggiunto tra le lacrime dei presenti – tutti sonodi sorientati, persi, amareggiati, anche arrabbiati. I pensieri si accavallano. “Cos’è accaduto?”, “Com’è accaduto”?, ti domandi. E, pensando, ti inizi a distruggere la vita. Perché i pensieri sono peggio delle parole».
«Anche se sembra assurdo – è andato avanti il prete –, da una tragedia così, Dio tira fuori un bene. Questa ragazza ha dato tutto. Da dove sta, proteggerà e custodirà Leonardo e i suoi due bambini». Alix era ricoverata all’ospedale di Macerata, quando le sue condizioni sono peggiorate. Ad Ancona hanno effettuato il cesareo d'urgenza per provare a salvare la creatura che portava in grembo, anche se alla fine della gravidanza mancavano due mesi. Alix non ce l'ha fatta.
