FERMO – Uno dopo l’altro, un fiume di cultura dentro il Teatro dell’Aquila, sono saliti sul palco: 112 volti sorridenti, ragazzi e ragazze, 112 Pagelle d’Oro.
Dopo tre anni di assenza, con cerimonie virtuali, l’attesa cerimonia voluta dalla Carifermo Spa con la Fondazione cassa di Risparmio di Fermo ha ripreso il suo corso. 59esima edizione, un numero enorme che conferma la solidità della Banca e soprattutto il credere in quello che si fa. Alunni e alunne sono arrivati dai comuni di cinque province: chi da soli, chi con il docente, chi con la dirigente, chi con il padre, è il caso di Devis Iommi, che la pagella l’aveva avuta più di vent’anni fa.
A incantare le centinaia di persone che hanno riempito il teatro è stato l’ingegner Oronzo Mauro che ha lanciato tanti messaggi alternando slide di conoscenza ad altre di storia, sempre legate dal filo dell’innovazione, della crescita. “La tecnologia cambia più velocemente delle organizzazioni” ha ricordato l’ingegnere. E questa è una delle sfide che spetterà ai giovani, iniziando dai 112 premiati.
“Un giorno di festa dopo 3 anni difficili, durante i quali la Banca non si è fermata “ha sottolineato il presidente della Fondazione, Giorgio Girotti Pucci. Che al suo fianco ha avuto l’ingegnere Amedeo Grilli, numero uno della Carifermo Spa, il sindaco Paolo Calcinaro, monsignor Pietro Orazi e il presidente della Provincia, Michele Ortenzi. Dalle loro mai i ragazzi hanno ricevuto la pergamena e l’assegno premio che poi cambieranno in una delle tante filiali della banca diretta da Ermanno Traini.
Oronzo ha portato la sua esperienza di ingegnere con la passione della storia. Oggi è Ceo di Perago, che si occupa dei sistemi informativi delle Banche Centrali, ma soprattutto è un uomo di cultura. E proprio sulla conoscenza ha insistito. “Devi sempre sapere chi sei” ha ricordato ai ragazzi l’ingegnere al termine della sua lectio.
Cultura come filo conduttore, studio come mezzo per emanciparsi ed essere liberi. Quella libertà che ha garantito a tanti il giudice Giovanni Falcone, della cui morte oggi si ricordano i trent’anni.