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Ortenzi guida i sindaci del cratere: "Giù le mani da Castelli, sta rigenerando i territori. Servono case e benessere"

5 Agosto 2025

AMANDOLA – Non parla spesso Michele Ortenzi, il presidente della provincia di Fermo, ma questa volta non ha esitato a intervenire ‘in difesa’, ma più che altro in supporto di Guido Castelli.

Il commissario alla Ricostruzione è finito sotto accusa dei deputati del Pd, Irene Manzi e Augusto Curti, oltre che di articoli di giornale sulla stampa nazionale: “Castelli ha speso oltre 1,27 milioni di euro in eventi, festival e comunicazione. Una gestione che finanzia cammini poetici, guide turistiche e spot pubblicitari mentre sulle reali questioni inerenti la ricostruzione non si registrano passi avanti. Il paragone con Legnini è impietoso. Con lui c'era confronto, trasparenza, lavoro concreto. Le amministrazioni locali erano coinvolte, le pratiche venivano sbloccate, i cittadini sentivano la presenza dello istituzioni. - sostengono i due dem - Oggi abbiamo invece un uomo solo al comando, che usa i fondi pubblici per costruire consenso a ridosso delle elezioni regionali. Lo diciamo senza giri di parole: Castelli ha trasformato la ricostruzione in una passerella personale”.

Queste parole hanno provocato una compatta reazione da parte di molti amministratori locali e anche di Ortenzi. “Incredibile come i Dem usino la ricostruzione per fini elettorali. Hanno sempre considerato le Marche come una colonia dell'Emilia Romagna, vedasi le nomine di due commissari - Errani prima e De Micheli poi - totalmente avulsi alla nostra realtà e incapaci di pensare a come avviare il processo di ricostruzione, significa mancare di rispetto a tutti quei comuni e quei territori che del sisma hanno subito le conseguenze” sottolinea il presidente.

“Guardano il dito contestando l'utilizzo di 1,27 milioni di euro rispetto alla luna. Castelli ha impiegato tempo e speso energie per cercare di risollevare le proprie comunità dai danni non solo materiali ma anche economici e sociali che il sisma ha prodotto. Ricostruire materialmente strutture, case, ospedali, teatri, scuole potrebbe risultare fine a se stesso se non vi fosse parallelamente tutta una serie di interventi volti a poter intervenire direttamente sulle criticità economiche e sociali che si riscontrano oggi” prosegue.

La conclusione è molto semplice: “Invito il commissario Castelli a continuare per il sentiero intrapreso e condiviso con tutti noi e ringrazio il governo Meloni per l'enorme vicinanza mostrata, mettendo in campo tutto quello che si poteva per ricostruire e rigenerare da un punto di vista non soltanto materiale ma soprattutto economico e sociale. È giusto che in campagna elettorale ci si confronti, anche aspramente, ma lo si faccia senza mortificare chi lavora da tanti anni per conservare viva la propria identità, chi si impegna ogni giorno per mantenere la propria comunità viva e attrattiva e, come tale, sperare di poterla consegnare alle generazioni che verranno”.

E se non fosse abbastanza, anche alcuni i sindaci del cratere Fermano. Una lettera firmata dasi sindaci di Belmonte Piceno, Ivano Bascioni; Falerone, Armando Altini; Monsapietro Morico, Andrea Claudi; Montappone, Amerino Clementi; Montefalcone Appennino, Cesare Milani; Montefortino, Domenico Ciaffaroni; Montegiorgio, Michele Ortenzi; Monteleone di Fermo, Marco Fabiani; Monte Rinaldo, Gianmario Borroni; Monte Vidon Corrado, Elio Vincenzi; Ortezzano, Carla Piermarini; Servigliano, Marco Rotoni; e Smerillo, Tonino Severini.

“I rischio è che si vada a interrompere quell'equilibrio e quel clima unitario favorito dal commissario Guido Castelli, creando rallentamenti in un momento invece di massimo slancio. Il ritmo della ricostruzione è sostenuto, anche se non bisogna abbassare la guardia. Di questo il commissario Castelli è consapevole e la sua autorevolezza nel discernere le varie problematiche offre una garanzia ulteriore sia a noi che a tutti i cittadini”.

Sanno benne anche loro che ci sono priorità, ma nulla va lasciato indietro: “Il benessere della persona non può rimanere indietro rispetto all'avanzare dei cantieri, per questo condividiamo le iniziative rivolte alla rigenerazione economica e sociale dei territori colpiti. Non possiamo sottovalutare, infatti, il grande impatto che lo spopolamento potrebbe causare. Sono per questo necessarie se non imprescindibili azioni di contrasto al disagio anche psicologico e al tempo stesso iniziative di promozione rivolte all'imprenditorialità e ai nostri giovani. I numeri dei nuovi posti di lavoro nell'area del cratere sono per questo un ottimo segnale”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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