
MONTEGRANARO – LA caduta di un operaio edile, dal tetto di una fabbrica dismessa nel cuore di Montegranaro, ha messo ancora una volta in luce la difficoltò di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Su questo punto interviene Graziano Gorla, segretario della Fillea Cgil di Fermo e Ascoli: “Un nuovo, doloroso richiamo alla necessità di mettere al primo posto la sicurezza e la formazione dei lavoratori. Questi infortuni gravi non sono una fatalità, ma il risultato di carenze organizzative e di una cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro ancora troppo fragile”.
Parole dure in attesa degli accertamenti ispettivi: “Ogni volta che un lavoratore rimane ferito o perde la vita sul lavoro è una sconfitta per tutti noi. Serve un impegno forte e condiviso per garantire che nessuno debba più rischiare la propria vita per guadagnarsi da vivere” prosegue Gorla.
La richiesta del mondo Cgil è semplice: “Rafforzare le attività di vigilanza e controllo, promuovere una formazione più capillare e specifica, promuovere e diffondere una cultura della sicurezza che coinvolga imprese, lavoratori e istituzioni. Non possiamo accettare che la sicurezza resti un obbligo solo sulla carta. Ogni cantiere deve essere un luogo sicuro”.
