FERMO – Impossibile non notarlo, anche se il nuovo color terra che caratterizza metà pallone rende tutto più dolce. La nuova tensostruttura del circolo tennis di Fermo è realtà.
Nel cuore della città, l’ambito spazio che in un progetto potrebbe diventare un centro commerciale, intanto resta il centro di racchette e palline. “Abbiamo comprato il nuovo pallone, dopo che si era rotto il precedente. Un investimento importante, ma necessario” spiega a nome del circolo guidato da Luciano Corchia, il gestore Pasquale Braconi.
Per il circolo è un nuovo sforzo economico, dopo che erano state cambiate le luci, oggi sono tutte a led, e montato il nuovo pallone a copertura del campo da calcetto. “I nostri soci, una sessantina, credono in questa struttura e si impegnano perché sia efficiente. Del resto il circolo si autoalimenta e con orgoglio possiamo dire che non ha debiti”. Tra tennis e calcio a cinque, sono 50 gli utenti che giornalmente varcano il verde cancello di via di Crollalanza.
Che il circolo venga o no, in futuro, trasferito nella zona della caserma dei carabinieri (il progetto), è giusto migliorare quello che c’è da metà novecento. Il nuovo pallone, grazie a un attento recupero del materiale presente, è costato meno di 40mila euro.
Posizione strategica, la struttura circondata da alberi, con la sua tribuna vintage incastonata nella collina, non è però facilmente migliorabile. O soprattutto ampliabile. Le idee non mancano, dai due campi da padel al posto del campo in sabbia: “Ma non dei campi qualunque, devono essere climatizzati, quindi un investimento maggiore in modo da renderli operativi tutto l’anno nel massimo comfort” spiega il gestore.
Oppure, si parla per lo stesso spazio di un ulteriore campo da tennis per andare verso la richiesta di riportare la scuola tennis al circolo. “In questo momento lavoriamo molto bene con il maestro Ferracuti, che cresce i tennisti più giovani nel centro Peter Pan. Per poterla gestire qui, servirebbero in realtà due campi in più, ma è complicato anche solo immaginarli. Vedremo, intanto rendiamo efficiente quello che abbiamo”.
Sempre sperando che arrivi anche il Comune su quella che è una manutenzione straordinaria, ovvero la palazzina con gli spogliatoio. È praticamente dall’era Di Ruscio che non ci sono più investimenti importanti di parte pubblica.
“Ma ne stiamo parlando spesso con l’assessore Scarfini, che è attento” precisa Pasquale Braconi che attende come tutti di conoscere il futuro del circolo di cui il team Coccia ha la gestione fino al 2026, prorogabile pria di un nuovo bando.
Raffaele Vitali