di Raffaele Vitali
FRANCAVILLA D’ETE – Ventitreesima edizione per la ‘Notte dell’Orgoglio Marchigiano’. Un evento che anno dopo anno è sempre più regionale, con momenti nazionali grazie ai grandi ospiti. Voce fuori campo è Nicola Carolini, sindaco di Francavilla, voce sul palco Tiziano Zengarini, a distanza Sergio Tofoni, il patron che manca alla piazza ma è sempre presente.
Con Zengarini, c’è il conduttore Rai Beppe Convertini: “Mi piace si parli di orgoglio, dobbiamo essere fieri di essere italiani e quindi marchigiani. Dobbiamo viaggiare per l’Italia, approfittiamo delle bellezze e delle sue eccellenze enogastronomiche. Qui celebriamo il made in Marche, una terra che è da scoprire, gioiello dopo gioiello. Ogni persona che entra nelle Marche deve riportare via qualcosa di speciale, la sua bellezza. Viva le Marche”. Energia sul palco la porta Stefania Orlando in abito rosso: “In questa regione mi sento a casa”. Convertini, che l’Italia la gira con il suo programma dedicata al mare, punta sulle colline. “Non solo mare e Sibillini, c’è un mondo in mezzo che mi ha conquistato”.
Ma è ora di iniziare la consegna delle statuine del ‘Guerriero Marchigiano’ e si parte dalla categoria Ambiente. Diasen Srl e Andolfi & c, l’elpidiense che ha puntato sugli imballaggi creando strutture multistrato riciclabili, la Poliretwin. Simone Sonaglia, responsabile area ricerche della Diasen, “il sughero ogni dieci anni si autorigenera e noi siamo in grado di riusarlo anche negli scarti per creare biomalte”, e Alessandro Andolfi, “ci crediamo in azienda e per questo abbiamo invertito cinque anni fa per cambiare il mercato”, ritirano la statuetta.
Sul palco si alternano anche gli amministratori pubblici. E Convertini lusinga la Marcozzi “e la nuova amministrazione regionale che sta facendo conoscere le Marche, puntando anche sull’ambiente”. E la consigliera rilancia: “Queto evento è ormai uno dei più importanti a livello regionale”. Sorride da centro piazza Carolini che si gode i 109 comuni patrocinanti.
Il premio Storia e tradizione va a ‘Intreccio vivo’ di Mogliano, a ritirare il premio è Alex Maurizi, a consegnarglielo la sindaca Cecilia Cesetti. “Volevamo mantenere in vita una lavorazione che da 150 anni ci caratterizza. Abbiamo pensato di ridare vita alla tecnica coinvolgendo i giovani”.
Dopo Andolfi, un altro ‘pezzo’ di Fermano protagonista. Musica è il baritono Pierpaolo Palloni: “Mai avrei pensato di arrivare sul palcoscenico dell’Opera. E invece sono otto anni, ma il mio cuore è qui. Quello che cerco di fare ogni volta è di portare i miei colleghi nel mio paese, ad Altidona, e vorrei vederli protagonisti nelle piazze della provincia. È questo il mio progetto per il futuro: portare l’Opera nelle pizze”. Più di cento spettacoli l’anno, anche da solista per Palloni. Che resta un altidonese come ricorda la sindaca Giuliana Porrà: “Oltre a essere un artista ha un grande cuore. Ogni estate torna e diventa un riferimento”.
A ogni premiato, oltre alla statuetta, viene consegnata una stella realizzata dalla ditta Itar di Montegiorgio. Ma Palloni non si limita al premio, vuole fare un regalo a tutti e così, all’improvviso, le note del pianoforte di Daniele Cococcioni iniziano a intonare ‘Caruso’ e la calda voce di Palloni fa il resto emozionando la piazza gremita di persone.
Categoria Sport con il ginnasta made in Fermo Carlo Macchini, che è in lizza per un posto alle Olimpiadi di Parigi dopo una grande coppa del mondo: “Ho iniziato per scaricare le energie in eccesso. Fin da piccolo ho imparato a impegnarmi e mi sento molto fortunato. Il grazie va alla mamma per l’intuizione”. Non è solo un grande atleta, lo sa bene il sindaco Paolo Calcinaro: “E’ il numero uno, un esempio per tanti ragazzi”.
Dopo un lungo momento musicale con Paolo Mengoli, che dopo aver incantato con la voce ha incassato l’applauso più lungo ricordando Carlo Mazzone, si parla di sociale e volontariato con la Lega del Filo d’Oro, un unicum nazionale nato e cresciuto nelle Marche che ha in Neri Marcorè e Renzo Arbore due testimonial. Ritira Roberto Costantini, dg: “Da quasi 60 ani ci occupiamo di sordociechi e lo facciamo grazie a tanti volontari in tuto il paese, ma il nostro centro di riferimento è a Osimo dove abbiamo inaugurato un nuovo centro e abbiamo grandi progetti di sviluppo che raggiungeremo anche grazie alla generosità degli italiani”. La vicaria De Notaristefani di Vastogirardi sottolinea “la grande famiglia del terzo settore che sostiene il sociale. Posso dire solo grazie alla Lega per il lavoro che fanno”.
Categoria ricerca scientifica a Roberto Trignani, che ha operato una donna al cervello mentre preparava olive all’ascolana. “una tecnica che preserva funzioni del cervello” spiga il neurochirurgo degli ospedali Riuniti di Ancona che ha effettuati 70 interventi con il paziente sveglio. “Far mantenere il cervello attivo al paziente aiuta l’intervento del chirurgo” precisa Trignani, una eccellenza della sanità marchigiana “che dobbiamo tutti promuovere w aiutare” ribadisce il consigliere Bilò.
Categoria cultura va ad Augusta Tomassini, poetessa non vedente di Montefelcino: “La speranza è sempre una cosa positiva”. E proprio speranza è la poesia scelta da Convertini per raccontare la sua opera: “Scrivo la notte, muta, attendo la nuova giornata, promessa di vita, speranza rinnovata”. A ispirare i versi “la solitudine, dopo la morte di mio marito. Ho iniziato a scrivere e ho girato l’Italia con i miei libri che sono stati tradotti in spagnolo e in serbo-macedone. Sono ovunque, poesie semplici, ma scritte con il suore e la solitudine”.
La categoria tv e spettacolo parla fermano con Rebecca Liberati, in splendido abito glicine: “Mi sto misurando con il mondo del cinema a che mi appassiona in ogni versione, sto anche facendo da casting director. E ora parteciperò a un film con Whoopi Goldberg nelle Marche. Questa è la dimostrazione che il cinema marchigiano esiste ed è pulsante. E noi attori siamo fieri di poterlo vivere nella nostra regione”. Parole d’amore per il territorio che il sindaco Michele Ortenzi compensa: “Rebecca non è solo brava e una professionista che studia moltissimo, è una persona che ama il suo territorio e con orgoglio lo rappresenta ovunque”.
Insomma, statuetta meritata in tutta la sua essenza. Lo ribadiscono Orlando e Convertini, che provando a fare il brillante dà più volte del ‘secchione’ a Tiziano Zengarini sul palco, un modo poco elegante per dire che era il più preparato di tutti e che, come ogni anno, si conferma la vera colonna con i ‘big’ che fanno show tra un nome sbagliato e l’altro a cui il giornalista e conduttore fermano con classe rimedia.
È il momento di Marco Ferradini, lo storico cantante di Teorema, che con la sua chitarra sale sul palco: “Una piazza che scopro ed è bellissima e ho mangiato benissimo” il suo saluto a Francavilla prima degli ultimi premi (Fiam per le imprese e Janux per l'innovazione) e del meraviglioso momento dedicato all’Aeronautica Militare, vero orgoglio italiano nel mondo.
Il sindaco Nicola Carolini, che come sempre ha seguito tutto lo show in regia, si può prendere il suo spazio su quel palco in cui il meglio delle Marche si è alternato: “I piccoli comuni e i sindaci sono la colonna portante dell’Italia, garantiamo servizi, cerchiamo di evitare lo spopolamento e rilanciare i territorio. Speriamo che il Governo agevolino i piccoli, ma chi è sotto i 5miila abitanti non può neppure partecipare a tanti bandi. Questa festa è fatta da volontari del paese che dedicano il loro tempo, siamo un unicum. Grazie a tutti, grazie alla regione, grazie a chi ci supporta” la conclusione di Carolini che sul palco con Pasotti e Giorgi ha incassato un lungo e meritato applauso.
