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Notte dell'Orgoglio delle Marche, dove i sogni diventano realtà: i migiori sul palco di Francavilla. "Resilienza, tenacia e capacità"

21 Agosto 2022

di Raffaele Vitali

FRANCAVILLA D’ETE – Un momento atteso quello della notte degli Oscar, da qualche anno diventata ‘Notte dell’Orgoglio delle Marche’. Una grande serata in piazza Vittorio Emanuele II a Francavilla d’Ete, che si scopre piccola Losa Angeles grazie al sindaco Nicola Carolini.

“Questa è la serata che premia i sogni resi realtà” è il sunto perfetto di Giampiero Solari, che la statuetta la riceve alla voce Cultura, al termine della premiazione.

Un lavoro che dura un anno, si chiude un’edizione e già si pensa all’altra, con la compartecipazione di tanti. Perché la serata clou, che riempie la piazza di Francavilla D’Ete da decenni, ha bisogno della collaborazione di Comuni, associazioni, cittadini. sia per arrivare alla scelta dei premiati, poi decisi da una commissione di valutazione composta da varie professionalità, sia per la perfetta riuscita della sagra che fa da corollario alla Notte.

L’ambita statuetta va a celebrare numerose categoria. Si va dall’impresa allo sport, dalla cultura alla musica, dalla ricerca scientifica all’attenzione per l’ambiente. Fino ai due super premi: l’orgoglio italiano nel mondo che quest’anno il sindaco Carolini ha consegnato nelle mani di Michele Placido, volto e voce del cinema italiano, e l’orgoglio italiano che va a Beppe Vessicchio, il direttore per antonomasia del festival di Sanremo, che sul paco ha mostrato una forma perfetta e spirito dialogando con la prefetta Vincenza Filippi.

La responsabile del Governo era in prima fila insieme con tante autorità, dagli onorevoli Verducci, Lucentini ed Emiliozzi, ai vertici della Regione Marche, con l’assessore castelli e i consiglieri Marinangeli e Marcozzi. Poi sindaci dei comuni vicini, imprenditori e l’ex direttore dell’Asur Licio Livini che si p lasciato andare anche a un ballo insieme a mezza piazza.

Non vuole mai mancare nessuno alla serata di Francavilla, baciata quest’anno da un’aria fresca che rende tutto più piacevole. E se qualcuno avesse caldo, ci pensa la voce di Foresi insieme alle ballerine del ‘Gruppo Italiano’. Sul palco, a condurre, Matilde Brandi che confessa di essere per metà marchigiana “visto che mio padre è pesarese”, insieme con Tiberio Timperi, volto di Rai 1, che parte piano poi si scioglie e guida la festa.

Ma c’è poco da fare, il vero re del palco è Tiziano Zengarini, che si muove come nel giardino di casa. Detta i tempi, parla e fa fare ai due vip la spalla in una conduzione non facile, perché basta poco per trasformare un momento piacevole in qualcosa di lento. E invece, Zengarini sa tutto, parla a mitraglia, stupisce e accetta col sorriso anche le battute della Brandi, che col sorriso ne ha per tutti.

Battute che arrivano ovviamente da uno degli ospiti, Alvaro ‘Pierino’ Vitali che si diverte con Marinangeli, reo di aver confessato di essere un appassionato dei film ‘di serie B’ in stile militare di Vitali. Il resto è un susseguirsi di premiazioni, che quest’anno hanno toccato livelli molto alti in ogni categoria.

Chi sale se ne rivà con la statuetta del 'Guerriero Marchigiano' ideata da Noris Rocchi, un mazzo di fiori per le donne, un paio di battute con i tre presentatori e una serie di foto e interviste. Il tutto, sotto l’occhio vigile del sindaco Carolini, che si siede come sempre in regia con tanto di cuffie e controllo della consolle, e di Sergio Tofoni, l’uomo che ha creato l’evento 22 anni fa.

Tra i tanti riconoscimenti ci sono un paio di extra come la ‘Foglia d’Oro’ che va a Vittoria Felici, campionessa di lettura braille, consegnato dalla farmacista Paola Palmieri in elegantissimo abito bianco. L’altro è il premio ‘Città di Francavilla’ che è andato al virologo Matteo Bassetti per il suo impegno durante la pandemia, che rappresenta il lavoro di tutti i sanitari.

Lo Sport incorona le ginnaste di Fabriano, con in testa Sofia Raffaeli, prima italiana a vincere il circuito mondiale. Ma anche il maestro di Judo Corrado Crocieri.

La categoria ambiente ha incoronato la Meline di Grottammare e il suo progetto Hybrid per una scarpa sostenibile. A ritirarlo Celeste Fenni, la quarta generazione, affiancata dal padre valentino che è presidente dei calzaturieri di Confindustria. “Lo dedichiamo ai tanti imprenditori che ogni giorno innovano e cercano soluzioni per restare protagonisti sul mercato”.

Applausi per i Belfortissimi, cinque amici di cui uno in carrozzina, che hanno saputo completare tutto il cammino di Santiago. A premiarli Verducci: “Grazie a chi è impegnato nel sociale nelle solidarietà, sono i valori importanti che tengono insieme la comunità. Grazie a Nicola Carolini, a Francavilla”.

Il livello si alza ancora con Bruna Corradetti, oscar per la ricerca scientifica. Si collega da Houston ma p di Castignano. Per lei un impegno mondiale dentro il più grande centro di ricerca, dove ha creato il ‘Corradetti Lab’ che si occupa di cellule staminali e medicina generativa. “Mi hanno chiesto di ottimizzare dei cerotti che mimano la composizione della pelle e rilasciare informazioni utili per attivare il meccanismo di rigenerazione per ferite complesse e croniche. Come per i pazienti diabetici. Questo premio è una spinta a fare di più e meglio. Resilienza e tenacia sono le caratteristiche delle Marche, le porto con me”.

E poi, dopo Alvaro Vitali ecco l’imprenditoria con Beatrice Beleggia a nome del gruppo Bros. “Il vero artista è mio padre Lanfranco. C’è un attaccamento forte al territorio, quando ero piccola non capivo e gli dicevo perché non compravamo a Milano. Niente, lui è un appassionato e innamorato del suo territorio. Prende e restaura. Ha trasmesso a noi figlio l’amore dei marchigiani veri”. Annuisce al suo fianco Michele Ortenzi, sindaco e presidente della Provincia.

La moda incorona Emiliano Bengasi, lo stilista delle spose, premiato dalla Marcozzi. E poi ecco chi il futuro lo sta scoprendo, ovvero la Civitanavi Systems di Andrea Pizzarulli che crea sistemi di navigazione inerziale e che nel giro di pochi anni è passata da 0 a 145 dipendenti con il cuore nella piccola Pedaso: Vivendo in America ho visto quello che avrei voluto qui e l’ho creato, anziché restare in California”. Per lui gli applausi lunghi della piazza e dell’onorevole Lucentini: “Anche nel piccolo Fermano nascono eccellenze. Siamo una grande regione”.

Se vi capiterà si leggere i fumetti, il prossimo Capitan America della Marwel è made in Ascoli Piceno. A disegnarlo è Mattia De Iulis: “MI hanno scoperto al Lucca Comics e mi hanno messo sotto contratto, scegliendomi tra trecento talenti”. Talento che ha avuto bisogno di studio e lavoro, come ricorda Castelli: “Mattia disegnava dieci ore al giorno, raccoglie i frutti di capacità e impegno”. Infine la musica, che sul palco è affidata ancora alla voce incredibile di Foresi, e che diventa un premio dedicato alla Form.

Finisce così una serata resa brillante dai tre conduttori e dagli artisti ospiti, con il sindaco Carolini che promette all’amico Tofoni, “che sta vivendo un momento difficile”, di fare tutto perché non si fermi mai e anno dopo anno prosegua a raccontare l’eccellenza. “E io – conclude Tofoni commuovendo la pizza – mi impegnerò per esserci”. Anche perché l’Oscar più grande va a lui e al sindaco, due sognatori che le cose le realizzano.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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