MONTELEONE DI FERMO - Nel cuore delle Marche, dove i colli sembrano vegliare su secoli di silenzio e memoria, il borgo di Monteleone di Fermo si prepara ad accogliere una nuova edizione del Festival di Storia, in programma dal 10 al 13 luglio 2025. Un appuntamento che, anno dopo anno, si è trasformato in un rito collettivo, un momento in cui il passato diventa vivo, pulsante, necessario.
Per quattro giorni, le vie e le piazze del paese torneranno ad animarsi di voci, idee, emozioni. Conferenze, spettacoli teatrali e lezioni-spettacolo si alterneranno in un racconto corale che attraversa epoche e discipline, con l’obiettivo di restituire al pubblico non solo nozioni, ma uno sguardo più consapevole sul presente. Il filo conduttore? La convinzione che il futuro abbia davvero un cuore antico.
Si comincia il 10 luglio alle 21:00 con una conferenza dedicata a un tema cruciale per i territori come il nostro: “Le risorse delle aree interne”. Una riflessione attuale, profonda e concreta sul valore spesso invisibile di ciò che sta fuori dalle grandi rotte, a cura di una voce autorevole del mondo accademico.
L’11 luglio, sempre alle 21:00, sarà la volta di un’immersione filosofica dal sapore originale: “Il lavoro e il tempo libero come risorse per il nostro presente. A scuola dai filosofi antichi”. Un dialogo tra antico e contemporaneo per riscoprire, attraverso gli insegnamenti dei classici, ciò che davvero conta nella vita quotidiana di oggi.
Il 12 luglio il festival entrerà nel vivo con un doppio appuntamento. Si comincia alle 18:30 con lo spettacolo teatrale “Tutto è collegato. Dall’amore alla fisica”, un'opera originale e sorprendente che intreccia scienza, emozione e narrazione in una riflessione poetica e ironica sul nostro modo di essere nel mondo. La sera, alle 21:00, spazio alla storia con una conferenza dal titolo “Le terre dei Farfensi: il futuro ha un cuore antico”. Un viaggio tra spiritualità e identità locale che ci ricorda quanto il nostro passato possa ancora essere una bussola.
Il festival si concluderà il 13 luglio, ancora una volta con due momenti distinti ma complementari. Alle 18:30 andrà in scena “Prestatami orecchio”, una lezione-spettacolo ispirata al Giulio Cesare di Shakespeare e all’arte senza tempo della retorica. Una performance intensa, affilata, capace di unire teatro e pensiero. A chiudere l’edizione 2025, alle 21:00, sarà la conferenza “Dalle manifatture domestiche all’industria diffusa: il modello fermano”. Un racconto identitario che parte dalla tradizione artigiana del nostro territorio per arrivare alle sfide del tessuto produttivo di oggi.
“Siamo orgogliosi di offrire uno spazio in cui le nostre radici non sono solo celebrate, ma diventano strumenti per capire e vivere meglio il presente. In tempi incerti, ritrovarsi nella storia è un atto di comunità”, ha dichiarato Marco Fabiani il Sindaco di Monteleone di Fermo, sottolineando il valore umano e collettivo di questa manifestazione.
Il Festival di Storia non è solo cultura: è un invito a ritrovarsi, a riflettere insieme, a sentire il tempo come qualcosa che ci appartiene e ci unisce. Gli eventi, tutti gratuiti e ospitati nel centro storico del paese, saranno accompagnati da momenti conviviali, accoglienza genuina e l’atmosfera autentica che solo un borgo come Monteleone può offrire.
Vi aspettiamo. Perché la storia non è mai solo ciò che è stato. È ciò che scegliamo di custodire, di celebrare, di condividere. Insieme.