FERMO – Quattro mesi intensi per il reparto diretto da Giorgio Zaraca. Otorinolaringoiatria del Murri è da decenni un riferimento che va anche oltre i confini provinciali. Prima con il dottor Dallari, oggi con il primario facente funzioni Zaraca.
“Un reparto che cresce, si rinnova e risponde al meglio alle esigenze del territorio” sottolinea il direttore dell’Ast di Fermo, Roberto Grinta. “Una crescita condivisa di tutto il personale, sia medico sia tecnico ed infermieristico, con un approccio collegiale che affronti ogni situazione con il coinvolgimento attivo dell’intero team" aggiunge il primario.
IL 2024 DELLA CHIRURGIA
Numeri interessanti, con 480 ricoveri e 400 interventi chirurgici. Che sono sempre più complessi, anche grazie alle tecnologie di cui il reparto è dotato. “Tra gli interventi più rilevanti si annoverano la chirurgia funzionale del naso e dei seni paranasali per la gestione delle patologie respiratorie e infiammatorie croniche, la chirurgia oncologica del distretto testa-collo con particolare attenzione alla chirurgia laringea, oggi potenziata dall’adozione di tecnologie d’avanguardia come l’esoscopio 3D con braccio robotico Vitom ed il laser CO2, strumenti che garantiscono interventi di altissima precisione, minore invasività e più rapido recupero post-operatorio” prosegue il direttore
Cresce l’asse con Logopedia e Riabilitazione per il pieno recupero nel campo della fono-chirurgie. Importante anche il campo della chirurgia tiroidea e di quella delle ghiandole salivari maggiori. Si conferma un’eccellenza la chirurgia dell’orecchio affrontata con tecnica sia microscopica che endoscopica.
Importane è il settore della chirurgia pediatrica, in collaborazione con il reparto diretto dalla dottoressa Albano. “Inoltre, in collaborazione con il servizio di dermatologia del territorio, è operativa la dermato-chirurgia per la gestione delle lesioni cutanee benigne e maligne in sedi particolarmente delicate quali il collo ed il volto” prosegue.
L’AMBULATORIO
Tra i tanti servizi offerti, due spiccano: l’audio-vestibologia e la rinologia. Il primo studia e cura vertigini, acufeni e sordità nell’adulto e nel bambino. È stato avviato anche, insieme con Neonatologia, la sorveglianza neonatale per la sordità, con un programma di screening uditivo di primo e di secondo livello”. In reparto viene seguita con attenzione anche la rino-sinusite cronica con poliposi nasale severa.
“E tutto questo – conclude Grinta – viene fatto senza trascurare l’approccio umano ed empatico, con il paziente sempre al centro. Una splendida peculiarità dei nostri sanitari”.
Raffaele Vitali