Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Niente da fare, il Porto Sant'Elpidio esce dai playoff: Forlimpopoli è grossa e lunga. Fabi non basta

14 Maggio 2025

PORTO SANT’ELPIDIO – Fuori, ma a testa alta. Finisce sul 55-67 la stagione del Porto Sant’Elpidio Basket che ripartirà ancora dalla serie C. Contro la squadra che non sa perdere, Forlimpopoli è imbattuta, avrebbe avuto bisogno della gara perfetta.

Difficile però giocare a basket quando ogni singolo giocatore degli avversari supera il tuo di dieci centimetri. E’ questo che si nota subito dopo il salto a due della gara di ritorno tra Porto Sant’Elpidio e Forlimpopoli. Se poi a questo aggiungi che devi giocare senza Vallasciani, uno dei tuoi uomini migliori, nonché unica alternativa ai chili di Torresi, tutto diventa più difficile.

L’inizio degli ospiti è di quelli che potrebbero decidere una partita in cinque minuti. Ma il Porto Sant’Elpidio è come Torresi, resiliente: arranca, barcolla, si riaccende, vacilla m non molla. L’ex Brighi conferma che la serie C gli va stretta e con lucidità trova sempre l’uomo libero. Quattro triple consecutive portano Forlimpopoli sul +11 dopo dieci minuti e considerando la gara di andata, in pochi sperano.

Un lampo di Rupil, che ha mano ma non gambe e infatti dura due quarti, tiene in vita i padroni di casa, che hanno in Cimini l’uomo dell’energia. Solo che ancora non è chiaro chi si prende i punti di Vallasciani. Boffini segna solo dalla lunetta, per il resto patisce le gambe giovani dei romagnoli che il coach ospite gli piazza davanti durante il match.

Il terzo periodo sembra di  vedere un’altra partita, perché ci vogliono quattro minuti per vedere il primo canestro ed è di Fabi. Il play si prende la scena segnando otto punti consecutivi, riportando gli elpidiensi addirittura -4. E se solo Rupil avesse segnato la tripla del meno due forse racconteremmo un finale diverso.

Forlimpopoli è in confusione, non riesce ad approfittare neppure dell’uscita di Torresi, chiamato in panchina per respirare. Emblematico il cambio, con il piccolo Balilli che prende il posto del muscoloso pivot. Questo dà però fiducia al mini play che segna da centro area. Se c’è una cosa che Balilli deve migliorare è proprio il tiro, perché in palleggio ha pochi eguali e con il fisico resiste anche ai contatti più duri. Torresi fa legna, ma non è serata tra lui e il canestro.

E così, considerando la mano gelida di Boffini, immaginare la rimonta nel quarto periodo è difficile anche per il più ottimista dei tifosi. Ma la squadra non alza le braccia, ci prova trascinata dalal grinta di Matteo Fabi. Sulla palla persa di Rupil a poco più di tre minuti dalla sirena, però, la partita finisce. Non ci sono né gambe né mani per fare il miracolo.

Restano gli applausi dei tifosi,incluso il sindaco Ciarpella in tribuna con mezza giunta e il capogruppo Marcotulli, e la consapevolezza che per il prossimo anno serviranno forze fresche e una rosa più lunga se si vuole giocare per traguardi ambiziosi.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram