*I risultati dell'AST di Fermo in termini di risposta ai cittadini sono meritevoli, nonostante la sanità fermana non venga ancora finanziata in modo adeguato. Tema questo che non va mai dimenticato.
Paghiamo un gap, nato con il sistema delle Asur, che ancora oggi non è stato riequilibrato, nonostante le tante promesse. Il sotto finanziamento ha creato una stratificazione di problematiche che si sono tradotti in una mancata adeguata risposta ai bisogni dei cittadini.
Una delle questioni riguarda il taglio sull’acquisto di prestazioni ambulatoriali da parte dei privati accreditati nella Provincia di Fermo per mezzo milione di euro già nel 2022. Taglio che si è riproposto nel 2023, nel 2024 e nel 2025 nonostante nel 2023 la Regione Marche abbia ricevuto +1,96% di risorse rispetto all’annualità 2022, e nonostante nel 2024 abbia ottenuto premi quale regione "benchmark".
Tutto questo ha avuto un impatto sui servizi al cittadino. In quattro anni, non utilizzando il potenziale a disposizione, sono mancate risposte a 86mila prestazioni, prime visite ambulatoriali nel territorio della Ast di Fermo.
Di fronte a questo quadro, sapere che il Fermano avrà un assessore nella nuova giunta del presidente Francesco Acquaroli ci dà carica e speranza. Se poi la delega assegnata dovesse essere quella della Sanità, e in particolare se all’attuale sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, allora si può dire che siamo all’alba di una nuova stagione.
Siamo sicuri che Paolo Calcinaro, che ha una esperienza significativa alle spalle come amministratore e una conoscenza profonda del territorio e delle sue problematiche e potenzialità in ambito sanitario, possa svolgere egregiamente il ruolo.
Di certo, già sa che potrà contare sul supporto leale di Confindustria Sanità su soluzioni e proposte senza rinunciare a vigilare sul mantenimento dell’equilibrio di bilancio e la giusta allocazione delle risorse.
*Maurizio Natali, presidente Confindustria Fermo Sanità
