FERMO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che negli ultimi giorni, al fine di garantire la massima tutela delle risorse ambientali e della salute pubblica, il NAS dei Carabinieri di Ancona, in NIL dei Carabinieri e le Stazioni dei Carabinieri Forestali della provincia, stanno conducendo controlli mirati e approfonditi sul territorio. Questi interventi sono finalizzati a tutelare gli aspetti di competenza delle rispettive specialità dell’Arma dei Carabinieri, assicurando il rispetto delle normative vigenti e la salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini. Di seguito, i dettagli delle attività di verifica e i risultati ottenuti:
A Ponzano di Fermo, i Carabinieri Forestale della Stazione di Fermo hanno individuato una discarica abusiva di rifiuti (scarti edilizi) non pericolosi, per un volume complessivo di circa 200 mc. Il titolare dell’impresa edile, un 70enne italiano, è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica ed invitato all’esecuzione della bonifica dell’area interessata.
A Porto Sant’Elpidio invece i Carabinieri del NAS di Ancona, durante uno specifico controllo sulla commercializzazione ed il deposito di integratori alimentari, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo una 41enne, titolare di una parafarmacia risultata non in regola con le vigenti disposizioni in materia di commercializzazione di integratori. Sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 4.000 circa.
A Montegiorgio i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno, a conclusione di un’attività ispettiva, hanno denunciato una 47enne cinese, titolare di un tomaificio con sede in quel comune. Contestate l’effettuazione di lavori in locali sotterranei in assenza di autorizzazioni, la presenza di pericolo di elettrocuzione per i lavoratori e l’omessa redazione del D.V.R. nonché la mancata elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione; pertanto è stato emesso un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale per violazioni in materia di sicurezza.
Sempre i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno hanno controllato altri tre tomaifici aventi sedi nel Comune di Porto sant’Elpidio e tutti sono risultati non conformi alle norme. Nel primo caso, il titolare dell’attività, un 50enne cinese, è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica poiché sono state rilevate alcune difformità nei luoghi di lavoro. Nel secondo caso, la titolare dell’attività, una 39enne cinese, è stata denunciata per omessa prevenzione di incendi, omessa sorveglianza sanitaria e omessa valutazione del rischio chimico. Nel terzo ed ultimo caso, il titolare, un 55enne cinese, è stato denunciato per omesso utilizzo dei DPI e sono state complessivamente elevate ammende pari a oltre 43.500 euro e sanzioni amministrative pari a circa 12.000 euro.
L’esito di tali mirate attività evidenzia il constante impegno dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza dei lavoratori e la tutela ambientale e sanitaria nel territorio provinciale