MONTEGRANARO - “Non c’abbiamo la casa perché non ci accontentiamo? Ma come si fa a dire questo”. Le parole della consigliera Dem Chiara Croce, rivolte al sindaco Endrio Ubaldi che aveva replicato e bocciato la sua mozione a colpi di maggioranza, sono solo una delle tante prove di come siano distanti maggioranza e minoranza a Montegranaro.
Il comune calzaturiero è uno di quelli in cui, ancora, i consigli comunali vedono di fronte posizioni differenti e lunghe discussioni. Quello sul bilancio comunale è finito a notte fonda. Alla fine, chiaramente, contano i numeri e il rendiconto è stato approvato con un milione di euro di avanzo.
Che ha già degli obiettivi chiari: manutenzioni di immobili, cimitero incluso, aiuti alle famiglie in difficoltà per 40mila euro, interventi nei campetti dei vari quartieri, telecamere e 30 mila euro per il teatro La Perla. “Non stiamo usando tutta la somma, nei mesi autunnali potremo investire quasi 300mila euro” ha chiarito Ubaldi che ha anche 65mila euro di fondi Pnrr digitale avanzati da poter mettere a terra.
Da ex assessore al Bilancio, Ubaldi ai conti tiene particolarmente, con fierezza rivendica la riduzione del debito e la conferma delle tariffe principali, vedi la Tari, con differenze di un euro per un famiglia tipo di tre persone.
Le visioni contrapposte sono poi tornate quando la maggioranza ha presentato una novità al piano delle alienazioni che riguarda il grande locale sotto il porticato davanti al comune, “uno spazio senza barriere, utilizzato da ogni associazione che oggi viene ceduto” ha commentato poi via social Stefania Franceschetti, volto storico del centrosinistra veregrense.