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Montegranaro al voto. La Sutor emigra al PalaSavelli. Mancini e Ubaldi: "Nuovo palazzetto? Non useremo soldi del comune"

25 Settembre 2021

di Raffaele Vitali

MONTEGRANARO – Sette giorni al voto. Due candidati, Ediana Mancini ed Endrio Ubaldi. Ex sindaca ed ex vice sindaco. Sei anni insieme, un futuro da avversari. In mezzo, tra le tante cose che riguardano Montegranaro, c’è anche il destino della pallacanestro. Che nella capitale della calzatura non è un orpello.

La Sutor, a detta di tutti, è parte del Dna. Ma che futuro darle? Per fare basket di livello, quello che Montegranaro ha regalato all’Italia per anni, servono anche strutture. Oggi si chiama Bombonera il campo da gioco, un vecchio palasport reso più bello da dei murales che ricordano momenti epici della storia gialloblù, ma pieno di problemi. Dai bagni quantomeno inguardabili ai problemi strutturali che ciclicamente emergono e costringono le varie amministrazioni a spendere migliaia di euro. Del resto, lo storico palazzetto è come una vecchia auto, va avanti, è affascinante, ma ogni volta che entra in officina costa.

E allora, che fare? C’è uno scheletro abbandonato alle porte della città, direzione Mezzina, che attende di sapere che fine farà. E forse questo è uno dei pochi punti su cui i due candidati la pensano nello stesso modo, come hanno confermato durante un confronto a Vera Tv. Non si sono mai guardati, si sono dati del lei, spesso hanno parlato dell’altro come se fosse lontano, ma alla fine tra qualche settimana saranno uno di fronte all’altro in Consiglio comunale.

La certezza è che “non spenderemo soldi comunali per finire il palasport”. Lo hanno detto entrambi, chiarendo subito il destino dell’area. Poi è, innegabile che ci sono soluzioni possibili, ma la volontà politica non è certamente quella di dotare la città di un nuovo palas, salvo miracoli.

Per Ediana Mancini molto è stato fatto attorno, “lavori per 300mla euro”, ma è difficile pensare al rilancio dello scheletro. “Ci diamo un tempo breve. Sul tavolo ci sono 2 milioni, tra Regione Stato, ma non bastano. Per cui, o troviamo rapidamente altre risorse, anche ragionando con i privati, oppure andremo alla demolizione”.

Per Endrio Ubaldi, con i soldi attuali non si va lontano. “Servono almeno 3,5milini, ne abbiamo due a disposizione. Chiaro che un palasport da 5mila posti sarebbe inutile, eventualmente si potrebbe ragionare su un palazzetto da 1mila posti, adatto alla A12. Cercheremo risorse, parleremo con i privati, ma di certo non metteremo soldi comunali, ci sono già troppi mutui aperti”.

E così, alla Sutor non resta che emigrare di nuovo, almeno per qualche giornata, a cominciare dal debutto del 3 ottobre. Contro Jesi non ci sarà il calore della Bombonera, oggi potrebbero entrare solo 84 tifosi, ma le immense tribune del PalaSavelli, che torna casa dei gialloblù come ai tempi della serie A. Per agevolare i tifosi, 400 i biglietti disponibili, la società fa l’ennesimo sforzo e metterà a disposizione un pullman. Almeno per tre giornate, sperando che i lavori all’interno decisi dal commissario, che magari potevano partire mesi fa, siano veloci.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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