MONTEGIORGIO – Tra lo stizzito e il deluso, Michela Vita replica alla consigliera comunale Minnoni che ha parlato “di prima volta storica senza la classe prima delle elementari” alla Ceci di Montegiorgio.
Un tema delicato, che “merita chiarezza e non fumo sugli occhi per motivi elettorali”. L’assessora interviene con le carte in mano, quelle della dirigente scolastica Alessandra Pernolino che ha scritto alle famiglie un dettagliato resoconto che motiva le attuali scelte che hanno portato alla ‘non partenza della primaria Ceci come normalmente conosciuta.
“Pur consapevole del disagio arrecato ad alcune famiglie che si sono viste, in qualche maniera, “costrette” ad accettare la situazione che si è venuta a determinare, sono certa che l’equilibrio numerico delle due classi e la divisione effettuata in base alla scelta del monte ore settimanale, non potrà far altro che giovare in termini didattici ai nostri piccoli alunni ed ai loro insegnanti. Ci tengo a ringraziare personalmente i genitori che ho incontrato o con cui ho parlato telefonicamente per il garbo, la correttezza e la capacità di andare oltre le proprie contingenti necessità, al fine di consentirci di garantire un servizio di qualità di cui beneficeranno non solo i loro figli, ma tutti gli alunni coinvolti” spiega la dirigente.
Nel dettaglio entra l’assessora alla cultura e istruzione che spiega la decisione presa “in piena autonomia scolastica”. L’anno scorso è partita la sezione a tempo pieno di 40 ore, “voluta fortemente da questa amministrazione per venire incontro alle esigenze sempre più pressanti delle famiglie” e questo ha delel conseguenze.
“La nuova offerta formativa che comprende un tempo ridotto a 27 ore (attivato a Ceci) e un tempo pieno a 40 ore (dalle 8 alle 16 dal lunedì al venerdì, attivato a Piane) ha rimescolato inevitabilmente le carte. L’opzione di scelta ha evitato emorragie di iscrizioni verso altre Primarie del territorio in possesso del tempo pieno ed è senz’altro una grande vittoria sotto il profilo dell’offerta educativa che Montegiorgio è in grado di dare, ma ha determinato migrazioni dall’uno all’altro plesso”.
E così “non manca una classe prima, ma sono due, anziché una, quelle attivate a Piane di Montegiorgio. E già questo, in un periodo in cui chiudono scuole e sezioni per una generalizzata crisi demografica, è un importante conferma e successo per il nostro paese”.
Il messaggio finale è alla consigliera del Pd: “Non abbiamo perso studenti, anzi! Con questa scelta sofferta, ma ben ponderata, presa in comune accordo con l’Isc, la dirigente e la maggioranza dei genitori abbiamo garantito la permanenza a quanti iscritti a 27 ore a Piane di Montegiorgio non avrebbero mai accettato di trasferirsi presso la Ceci. Lo spostamento alla fine è antesignano a quello che avverrà, in tempi brevissimi, con il nuovo polo scolastico in contrada Crocedivia”.
