MONTE URANO – Il sindaco di Monte Urano Andrea Leoni parla a tutto campo. A stimolarlo, oltre il desiderio di fare il punto di fine anno, sono state l’uscita dalla maggioranza di Marta Susino e il Palacarnevale. “Abbiamo vissuto un anno in cui è esploso il sociale. Ma siamo riusciti a conciliare i servizi con i costi. Non abbiamo fermato o rivisto alcun servizio, anzi abbiamo migliorato, per esempio il centro Icaro”.
A pesare anche i minori in carico assegnati dal tribunale. “Situazioni che diventano anche riflessione sullo stato sociale della città. Si parla tanto della festa della famiglia, ma non dell’apertura della moschea che abbiamo supportato. Noi lavoriamo per la comunità”.
Il che significa anche saper intercettare fondi. “Noi ci siamo riusciti con due bandi, uno per la rotatoria di via Pirenei che creerà un bypass lungo la Mezzina e porterà i mezzi pesanti fuori dal centro storico; l’altro per i marciapiedi di via Pirenei che speriamo di appaltare entro l’estate”.
In partenza c’è l’adeguamento anti incendio dello stadio comunale, grazie a 200mila euro dalla regione Marche “e grazie all’impegno del consigliere regionale Andrea Putzu”. In questo modo si passerà da 99 a 499 posti. “Potremo così ospitare anche squadre di fuori territorio” precisa Leoni.
È ricco di interventi il capitolo lavori pubblici, seguito direttamente dal presidente del consiglio Mazzaferro in particolare. “Sono stati riorganizzati gli operai, abbiamo puntato sugli sfalci e l’arredo del centro storico. Migliorie nelle strutture sportive con l’assessore Mirco Steca in prima linea”.
Inevitabile parlare della maggioranza e della scelta di lasciare dell’ex capogruppo Susino: “E dire che questo gruppo da 8 mesi ha lavorato senza sosta conseguendo risultati sotto gli occhi di tutti. Merito dei nostri uffici, ogni settore ha dato il massimo per cercare di far uscire Monte Urano dalla palude in cui si trovava” ribadisce il sindaco.
“Diversamente dagli altri, detto che le uscite no fanno mai bene, susino no aveva tempo, evidentemente. Le abbiamo chiesto più volte una maggior presenza, niente da fare. Tutti lavorano, anche lei doveva portare risultati. Abbiamo chiesto chiarimenti, ma la scelta è stata quella di tirarsi indietro. Forse fa parte di una strategia macro di Noi Moderati che non ha ottenuto i risultati sperati a livello regionale e sta creando problemi in più amministrazioni” prosegue.
Il sindaco parla spesso di ottimizzazione delle spese. Il Natale ne è un esempio: “Più eventi alla stessa spesa. Questo perché abbiamo fatto squadra con le associazioni e perché gli assessori Barchetta e Marziali hanno saputo lavorare al meglio”. E poi c’è l’Igp della calzatura, affidato alla consigliera Ferracuti, “su cui come comune crediamo: siamo convinti che porterà risultati per un settore ancora importante”.
Capitolo tensostruttura per il carnevale di Monte Urano. “Bisogna fare chiarezza” tuona Leoni. “Avevamo promesso di trovare una sistemazione dopo lo ’sfratto’ ricevuto dalla Pro loco. Abbiamo iniziato a cercare un locale, ma a Monte Urano non lo abbiamo trovato. Ci siamo confrontati e abbiamo acquistato la struttura, che non era prevista nel passato. Abbiamo investito 135mila euro perché il carnevale non si può fermare, è troppo importante per la nostra realtà. Coinvolge mille persone durante la sfilata, almeno 250 nel periodo dei lavori: per questo meritava una scelta fondamentale per il futuro del paese”.
La struttura servirà per il carnevale, ma è anche il cuore dell’eventuale primo soccorso in caso di emergenze. Si trova nel campetto Sant’Andrea. “Crediamo nella condivisione, anche per questo abbiamo comprato un furgone che sarà gestito insieme con le varie realtà cittadini che permettono di portare oltre 30mila presenze durante l’anno per le varie iniziative".
Un pensiero al commercio e al sociale anche durante il Natale, con l’abbinamento acquisto-giostra gratuita. È stato attivato il bonus 'nasco e cresco', con decontribuzioni a fondo perduto per i neonati e per i 18enni. Un buono da spendere nelle nostre attività, il tutto finanziato con 12mila euro. Non a caso abbiamo la bilancia in attivo tra aperture e chiusure. C’è rotazione, c'è dinamicità”.
Infine, due nodi che nel 2026 potrebbero trovare una soluzione. “Stiamo lavorando per ridimensionare il progetto della precedente amministrazione sull’Arlecchino, non possiamo spendere 8,5 milioni di euro. Noi vogliamo spendere su tutto il territorio, per cui dobbiamo trovare una soluzione sostenibile per ridare un centro culturale alla città. Con la proprietà stiamo lavorando per l’acquisto completo della proprietà. La speranza è di arrivare a un progetto entro il 2026, perché una città senza teatro resta spenta” chiarisce Leoni.
E poi la nuova scuola. “Stiamo lavorando a una ennesima revisione progettuale, siamo arrivati a 11 milioni di euro di costi. Per fortuna la collaborazione continua con l’Usr per cercare di restare sotto l’euro al metro quadro. Ci saranno 12 classi, ma è inevitabile pensare alla denatalità. In ogni caso, speriamo di arrivare all’apertura del cantiere il prossimo anno”.
La chiosa è sulla sicurezza, con la promessa di assumere un nuovo vigile urbano e di farlo a tempo indeterminato peer portare il corpo a cinque unità. “Abbiamo le idee chiare sulla Monte Urano che vogliamo e soprattutto sappiamo che insieme si può superare ogni difficoltà” conclude Leoni affiancato da tutta la giunta e dal neo capogruppo, il consigliere Michele Conti.
r.vit.
