PORTO SAN GIORGIO – Si ferma a un passo dal cielo Alessia Campanelli.
Miss Marche sale sul podio, ma il sorpasso finale è di Katia Buchicchio, è lei che indossa la corona, consegnata dalla presidente di giuria Francesca Pascale. Si chiude così una lunga, anzi lunghissima, serata nella splendida cornice del PalaSavelli, trasformato in un elegante teatro.
Tutto era iniziato con una marea rosa che invade il palco: sono le 40 aspiranti miss Italia. La finale si apre puntuale, alle 2130 con un balletto delle concorrenti, tutte vestite di rosa. Poi, elegante in nero con tacco 15, ecco Nunzia De Girolamo.
Le 40 vengono divise in due gruppi da venti, con una capitana: Edelfa e Ofelia, la prima miss Italia nel 20225, la seconda reginetta in carica. “E per fortuna che Nunzia non è in gara” sorride miss Passaponti facendo scattare il primo sincero applauso del PalaSavelli.
Il dietro le quinte è affidato a Marco Carrara, che in questi giorni ha girato per i borghi delle Marche con le 40 miss, che hanno raccontato il territorio sui propri canali social. Come scremare le 40 per arrivare al primo step, ovvero farle diventare 8?
Quando viene chiamato il numero 32, ovvero Alessia Pelliccioni, gli ultras marchigiani si fanno sentire, lei è una delle due che rappresenta la regione e arriva da Ascoli Piceno. Di certo fanno più rumore dei microfoni che vengono dati alle miss dopo l’esibizione di ballo e che restano muti per le prime tre uscite.
Un paio di pattini ai piedi, Sweet Dreams degli Eurythmics come colonna sonora: “Sono Alesia Pelliccioni, ho 18 anni, sto per iniziare il quinto anno, sono onorata di essere qui con una mia esibizione e soprattutto di esserci riuscita. Spero vi sia arrivata”.
Allenatrice di ginnastica ritmica, con il sogno di diventare medico dietista, è il momento della seconda ‘local’, miss Marche: “Chiunque smette di imparare è vecchio” è il messaggio che lascia al pubblico Alessia Campanelli dopo essersi esibita con l’amico nastro.
È il momento delle prime selezioni. Miss Rocchetta Bellezza Marche, Alesia Pelliccioni, passa il turno. I pattini la fanno correre più veloce. E anche il nastro non ha rivali: alle 22.27 il sogno marchigiano prosegue.
In questa fase di selezione, è un alternarsi di ragazze che cantano, ballano, recitano, fanno scenette comiche, ma c’è anche chi suona il violino. Dopo l’esibizione delle prime venti miss, un mix tra Amici e La Corrida, arriva il primo super ospite, Shablo con i suoi compagni di viaggio che hanno fatto ballare anche Sanremo: “Il nostro consiglio è di divertirsi, affrontare la vita con passione e leggerezza. Le sfide sono importanti, ma il gioco non va mai dimenticato”.
Dopo la pausa, il format cambia. Non più talent, ma la cara vecchia ed elegante sfilata, in abiti scintillanti. Un trionfo di paillette e tacchi a spillo. Improvvisamente il PalaSavelli diventa via Montenapoleone e miss Italia ritrova il suo format e splendore. Tra le otto sfila anche Alice Petagna, miss incinta di cinque mesi. Voce suadente, sguardo sicuro, una velata somiglianza con la Canalis, inevitabile che passi il turno ed entri nell’otto finale con i gradi di favorita. Ma è solo un’illusione.
È il momento di Serat, che porta brio sul palco con il corpo di ballo che accompagna la sua voce profonda. Stacchi musicali da grande show, mail format è troppo lento, parte del pubblico se ne va e questo dovrà far riflettere il team Mirigliani. Difficile che sia Miss ‘talent’ Italia a riportare il concorso su Rai 1. C’è da lavorare, solo Sanremo si può permettere tempi così lunghi. Anche perché la prova del lip sinc è da dimenticare, non valorizza il talento e neppure esalta la bellezza.
La scrematura da 8 a tre è affidata alla ripetizione di un passo di ballo, sul ritmo di Despacido, di Samuel Peron e Vera Kinnunen. Il tempo stringe, la diretta dovrebbe terminare a mezzanotte e mezzo, ma la voglia di parlare di Casagrande mangia minuti preziosi.
Tra le tre sul podio c’è Asia Campanelli che incassa il video, nel finale che sa di ‘C’è Posta per te’, della zia psicoterapeuta: “Cerca di vivere la sfida con serenità e con il sorriso che ci illumina tutti”.
È il momento della proclamazione, l’orologio segna ormai l’una di notte, la trasmissione taglia le tre ore e mezzo. “Il mio augurio è che viviate in grande libertà senza dover mai chiedere il permesso a qualcuno” è la chiosa di Nunzia De Girolamo prima di chiamare sul palco Patrizia Mirigliani per la consegna della corona, che Ofelia Passaponti ha con orgoglio riconsigliato.
C’è ancora tempo per l’ospite più atteso, Rkomi con ‘Il tempo delle cose’. Un po’ di magia, e poi con un’accelerata degna del miglior Valentino Rossi, Nunzia De Girolamo si fa consegnare la busta dalla giuria, dove ha brillato Alba Parietti, e legge la vincitrice. Si sogna per la marchigiana e invece ecco la 18enne di Anzi, piccolo comune in provincia di Potenza.
Si chiude così, con la delusione di miss Marche, ma anche la consapevolezza che c’è un altro vincitore: l’amministrazione di Porto San Giorgio che ha saputo superare ogni problema e accontentare le richieste, garantendo visibilità a tutto il territorio, a cominciare dalla ambiziosa costa dei Borghi. Se questo basterà per tornare in Rai, lo si capirà presto.
r.vit.