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Mesi di lockdown, chi rimborsa la prof pendolare? De Angelis: "Da Trenitalia e Regione nessuna risposta. E io pago"

8 Settembre 2020

PORTO SAN GIORGIO – Andrea Agostini in versione avvocato per parlare dei pendolari. “Sotto lockdown le misure di contenimento con servizi non resi per chi andava in treno. Si era deciso per il rimborso, con forme diversa in base ai casi”. Entra nel dettaglio di un caso citando l’articolo 215 del decreto legge del 19 maggio (LEGGI), uno dei tanti legati al decreto rilancio, che ‘prevede il rimborso, con un voucher da usare entro un anno o un prolungamento dell’abbonamento per il periodo non utilizzato’.

“Il compito del privato è comunicare il mancato utilizzo per le misure anti Covid. In teoria entro 30 giorni deve arrivare il rimborso. Non dovrebbe servire l’avvocato” prosegue Agostini. Eleonora De Angelis è la protagonista della storia. Lei ha inviato delle mail a più livello. “Trenitalia ha sul sito la voce su come richiedere il rimborso di abbonamenti regionali. Solo che nel gruppo di accordi mancano le Marche (LEGGI). Nel giugno 2020, l’assessore Sciapichetti aveva promesso chiarimenti. Ma per ora non c’è nulla”.

Da qui la diffida che l’avvocato ha preparato. “Sono una docente di ruolo dal 2017 con cattedra di pianoforte al liceo musicale Marconi di Pesaro. Inizialmente avevamo la possibilità di fare un abbonamento mensile che poi con la carta Tuttotreno ci permetteva di salire sugli intercity. Dall’anno scorso Trenitalia ha deciso che per usare Tuttotreno bisogna avere abbonamenti annuali da 1100 euro. Il lockdown ha comportato che dal 24 febbraio non l’ho più usato, non potendo usufruire per sei mesi del servizio”.

Ha chiesto il rimborso il 27 maggio a Trenitalia, allegando abbonamento, carta d’identità, modulo reclami, lo stralcio della legge e l’articolo 1473 del codice civile che prevede abbonamenti.

“Ho avuto una risposta automatica. Riscrivo due volte ad agosto e il 13 mi spiegano ‘che hanno ricevuto la mia richiesta e che le modalità di rimborso sono in fase di condivisione con le Regioni’. Non mi restava che attendere” ribadisce.

La scuola inizia il 14 settembre, l’abbonamento scade il 31 agosto, che fare? “Ho pagato 1100 euro, di cui 500 da riavere indietro, e ora devo ripagare mille euro. Possibile che nessuno si degni di far sapere se il mio abbonamento va prolungato o rimborsato? Qui c’è qualcuno fuori legge e allora ho chiamato Andrea e le associazioni dei consumatori”.

Lotta la professoressa, sapendo però che non ha alternative: lunedì, al suono della campanella, avrà in mano un nuovo abbonamento e in tasca 1100 euro in meno.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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