FERMO – Si sono ritrovati a Fermo, nella sala giunta della Provincia, rappresentata dal vicepresidente Marcotulli e dal dirigente Rongoni, per parlare dell’ampliamento della discarica di Porto Sant’Elpidio.
Una conferenza dei servizi che è durata meno del previsto perché si è parlato solo della nuova vasca e non dell’impianto che permetterà la lavorazione del percolato in maniera più ampia. “Di questo parleremo a novembre” spiega il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella.
“Abbiamo analizzato pareri e prescrizioni relativi alle due vasche oggetto del progetto di ampliamento – aggiunge Ciarpella – Si è parlato dell’impatto ambientale, in particolare per la qualità dell’aria, che deriverà dalla movimentazione di mezzi. Abbiamo chiesto chiarimenti circa la quantità di materiali e di camion che, con l’impianto a regime, andrebbero a scaricare nel sito della discarica e sul monitoraggio di agenti inquinanti e polveri sottili. L’Ast Fermo ha partecipato all’incontro, chiarendo alcuni aspetti legati alla tutela della salute pubblica”.
Sul tema delle polveri sottili, l’Ecoelpidiense ha risposto all’Arpam, che infatti ha espresso parere positivo sull’ampliamento: la nuova collocazione della vasca permetterà di scendere da 100 a 87 camion durante il periodo di costruzione che diventeranno 65 quando sarà attiva. E già oggi, ha spiegato la società, la discarica produce polvere sottili quattro volte sotto i limiti di norma.
Le due nuove vasche sono rivolte ai rifiuti della Fim, quella da 45mila metri cubi, e una da 12mila per i rifiuti industriali dei calzaturieri.
Tema questo su cui si è espressa anche Confindustria chiedendo di non fermare un’opera che permetterà alle aziende, già in difficoltà economica per le difficoltà dei mercati internazionali, di ridurre le spese, visto che oggi i rifiuti vanno in Romagna.
“Ho ribadito – riprende il sindaco elpidiense, che era affiancato dal collega Calcinari, oltre che dai rispettivi assessori - la necessità di avviare una profonda riflessione sull’ampliamento perché ritengo sia tempo di fissare un termine per la discarica”.
Anche su questo la società ha aperto, anche se no è questo il tema inerente alla conferenza dei servizi, che è un luogo tecnico e no politico. E dal lato tecnico l’Ecoelpidiense ha già ricevuto quasi tutti i pareri positivi necessari.