FERMO – Domenica mattina, auditorium San Filippo, la porta si apre per ‘Evoluzione della rivoluzione’. Un nome impegnativo che racchiude il senso di un movimento, che magari non diventerà partito, ma che ha saputo raccogliere le 4mila firme necessarie e presentarsi alle elezioni regionali con una propria candidata presidente, Beatrice Marinelli.
“Siamo un laboratorio civico che vuole dare voce a chi negli ultimi anni ha scelto di astenersi perché delusi da una politica personalistica” spiegano convinti. Idee che domani, mercoledì, dalle 13.15 alle 14 saranno raccontate dalla candidata durante la tribuna elettorale in diretta sul Tgr Marche di Rai3.
Per loro la reazione, a costrizioni e ingiustizie, deve diventare azione. “Non siamo né di destra né di sinistra, siamo l’alternativa al sistema” ribadisce la leader nei suoi incontri sul territorio. 36enne di Civitanova Marche, ha saputo fare da traino a chi si sentiva senza voce all’interno di quel sistema che vogliono cambiare.
Chiedono più libertà individuale, “basta con i controlli digitali”, rifiutano il globalismo, si richiamano a Marco Aurelio e a quel “non possiamo governare gli eventi, ma possiamo governare noi stessi. E quindi iniziare una rivoluzione al nostro interno”.
Sula sanità, idee chiare: pubblica, vicina e accessibile. “Bisogna riaprire gli ospedali territoriali e ridurre la privatizzazione strisciante”. Diversamente da altri, non parlano di crescita delle imprese, “ma di rilancio della piccola e media imprenditoria, dell’artigianato in modo da fermare la delocalizzazione”. E poi speciale, scuola e indipendenza energetica “che si raggiunge partendo da un’efficace sviluppo delle filiere locali” concludono Marinelli e i candidati fermani.