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Marco Renzi sfida le bombe: portiamo il teatro in Ucraina, tra bambini e sfollati. Bunker o scuole, noi ci saremo

10 Settembre 2025

FERMO – Aereo fino a Cracovia, poi pullman per dieci ore per raggiungere Leopoli. “Noi portiamo il nostro mestiere e cercheremo di prendere tanto di più. Il teatro non ha mai un punto di arrivo, ha solo una strada da percorrere” sottolinea l’ideatore Marco Renzi.

Direzione Ucraina per il festival Marameo che si chiude, come sempre, all’estero. Un anno fa in Zambia, due anni fa in Ucraina. “E proprio in Ucraina ci eravamo impegnati per tornare dopo il successo dell’iniziativa. Avevamo promesso e nel 2025 siamo di nuovo protagonisti”.

La speranza di Marco Renzi era di trovare una situazione migliore: Purtroppo, sotto molti punti di vita è peggiorata la situazione bellica”. La delegazione parte e toccherà sette città ucraine, con base a Leopoli ospiti della chiesa greco-cattolica dello Spirito Santo. Le realtà coinvolte dal 14 al 29 settembre sono Lviv, Stryy, Peremozhne, Rudno, Kryvyyv Rig, Kamyanskee e Zaporizhzhya.

“Un ulteriore momento di conoscenza reciproca. Da Leopoli alla città natale di Zelensky per arrivare al luogo noto per la sua centrale, Zaporizhzhya”.

Tre i protagonisti: Proscenio Teatro di Fermo e il Bertold Brecht di Formia, il tutto documentato da Ruggero Ratti, che già era stato in Ucraina con Renzi. “Porteremo una serie di spettacoli nelle scuole e nei centri di accoglienza, a Leopoli ce ne sono molti. Due anni fa abbiamo sperimentato lo spettacolo nei bunker, dove la popolazione si rifugia ogni volta che suonano le sirene. Loro hanno sui telefonini un’app che spiega dove il drone si sta muovendo. Avere un bunker a disposizione, ad esempio per una scuola, significa che l’attività didattica non si ferma. Il problema è quanto spazio c’è a disposizione per garantire la presenza” prosegue il direttore artistico.

Due anni fa un attacco costrinse bambini e attori fermani a spostarsi sotto terra, ma lo spettacolo non si fermò. “I più piccoli si lasciano trasportare dal gioco nonostante quello che vivono. Una volta che inizia lo spettacolo, dimenticano tutti i problemi”.

Probante vivere l’Ucraina dove “ti rendi conto che le persone non scappano mentre fai lo spettacolo perché no c’è niente di meglio”. Partono consapevoli del rischio: “La paura c’è sempre, ma quando uno ha in mano uno strumento per fare del bene, non ha importanza quanto grande sia il male. Lo strumento va usato. Il tetro può scatenare emozioni e noi vogliamo regalarne di buone”.

Partono in tre, meno del solito. “Ogni anno facciamo un bando per compagnie teatrali. Un anno fa eravamo in 14, quest’anno in tre perché l’Ucraina fa paura. L’anno scorso abbiamo affrontato povertà, fame, carenza di acqua e luce. Quest’anno c’è il rischio oggettivo che ha frenato la partecipazione”.

A supportare Marameo sono il comune di Montegiorgio e di Porto San Giorgio, la prefettura di Fermo, Elettromedia e il festival Clown&Clown di Monte San Giusto. “Siamo al vostro fianco perché ti ammiriamo Marco Renzi” le poche e chiare parole degli artisti del festival maceratese.

Valerio Giuseppe Di Rollo è il viceprefetto: “D’Alascio ci teneva molto ed eccomi qui, perché lo merita questa iniziativa che porta pace in un luogo di guerra, che noi ripudiamo come Paese. Speriamo davvero che riusciate a regalare un’ora di sollievo ai bambini che assisteranno allo spettacolo”.

Spettacolo in italiano e senza parole, con un accompagnatore che tradurrà quanto necessario. Ruggero c’era e non ha paura di tornare: “Rimasero colpiti, perché ricevevano tonnellate di aiuti, ma non persone. Quindi, vederci li ha commossi. In tanti a fine spettacolo ci abbracciavano. Ci hanno fatto vivere il loro paese, ci hanno fatto sentire parte”.

La chiosa è di Michele Ortenzi, presidente della Provincia: “Siete un unicum. Da 16 anni organizzate teatri senza frontiere perché andate oltre il lavoro, vi muove la passione e la sensibilità. Portate sorrisi e vicinanza in luoghi difficili. L’anno scorso l’Africa, oggi dove la guerra dilania il territorio. Siete qualcosa di encomiabile. Come Provincia, ma anche come sindaco di Montegiorgio, a te Marco posso solo dirti grazie”.

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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