Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Marche, una regione senza futuro: sempre meno nati. "In un anno perse 17mila persone"

29 Marzo 2021

di Francesca Pasquali

FERMO - Quasi 17mila persone in meno. Come se, d’un colpo, si volatilizzassero tutti gli abitanti di Sant’Elpidio a Mare o di Grottammare. Tanti ne ha perse, in un anno, le Marche.

Il 2020, il primo anno della pandemia, sarà anche ricordato come quello delle nascite al minimo storico e del record di decessi, con i secondi che, per la prima volta, hanno più che doppiato le prime. Se il paragone lo si fa con il 2010, i dati sono ancora più schiaccianti. Gli abitanti persi in dieci anni dalle Marche sono 40mila.

Nello stesso arco di tempo, in 43mila hanno lasciato la regione, come tutta Civitanova o Senigallia, soprattutto giovani. L’amara analisi è dell’Ires Cgil Marche su dati Istat. A preoccupare è soprattutto il calo delle nascite.

L’anno scorso, nelle Marche, sono nati 9.429 bambini, 241 in meno (-2,5%) rispetto a quello prima, e 4.656 in meno rispetto a dieci anni fa (-33,1%). Diminuisce anche la fecondità, con una media di 1,19 figli per donna nel 2019, contro l’1,27 della media nazionale.

“Valori particolarmente preoccupanti – spiega l’Ires Cgil –, se si considera che una popolazione, senza movimenti migratori, per rimanere costante nel tempo, dovrebbe avere mediamente 2,2 figli per coppia. Meno figli e più morti. L’anno scorso, i decessi nelle Marche sono stati 20.123, 2.681 in più rispetto al 2019 (+15,4%, la media nazionale è +17,6%) che evidenziano gli effetti drammatici prodotti dall’epidemia Covid-19, pagati soprattutto dalle persone più anziane e fragili”.

Chiede “misure strutturali a sostegno della maternità e della paternità, a partire da un’adeguata rete di servizi per l’infanzia”, la segretaria generale della Cgil Marche, Daniela Barbaresi, “che, oltre a essere troppo onerosa per le famiglie, è assolutamente insufficiente, visto che solo a un bambino su quattro viene garantito un posto all’asilo nido. Occorre garantire – prosegue – adeguate prospettive di lavoro e reddito, lavoro stabile con la giusta retribuzione per consentire soprattutto ai più giovani di formare una famiglia e decidere di avere dei figli e misure a sostegno di una popolazione sempre più anziana e fragile”.

Print Friendly, PDF & Email
Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram